mercoledì 27 settembre 2006
Environment
Ok ok, forse nel primo post l'abbiamo messa giù un po' dura, ringraziando la nostra scarsa produttività. Io direi che più che scarsa... si tratta di produttività a singhiozzo, ecco. Caratterizzata cioè da un andamento altalenante, che propone ora di picchi di lavoro ora picchi di noia imbarazzante, secondo il ritmo delle stagioni, degli umori e delle previsioni di budget.... e in particolare ora ci troviamo proprio nel bel mezzo del cazzeggio inoltrato!
Consci che non potrà durare per sempre, divertiamoci finchè ne abbiamo la possibilità!
In questo momento sto scrivendo dalla mia scrivania, com'è ovvio... niente da dire sull'arredo, poca roba, davanti a me un po' di cancelleria e due portamatite... per quanto insignificante, qualche collega riesce lo stesso a riconoscere nello squallore della mia postazione un tocco femminile... sai che roba. Sai che tocco. Forse perchè tutti gli altri desk della stanza, occupati da uomini, sono vuoti, completamente vuoti da far tristezza. In realtà le due o tre cosine che ho sistemato sul piano di lavoro (ah ah, di lavoro!) provengono da una collega del personale che andandosene mi ha lasciato la sua eredità, compreso un tulipano di legno che secondo me se usato per picchiare qualcuno in testa deve fare un male, ma un male...
La mia scrivania è nera. E di un materiale ultrafigo che appena ci appoggi le dita sopra lasci le impronte, neanche fossero unte.
Una sola finestra, di fronte per fortuna. LCL povero ce l'ha dietro le spalle.
Dietro, un armadio, a celare parzialmente quello che faccio sul mio PC.
Ogni tanto passa qualcuno e se volesse buttare un occhio, vedrebbe come mi diverto in questo momento!
Ops, è passato il capo del personale.
Torno al mio solitario.
Ciao!
Tengi
Consci che non potrà durare per sempre, divertiamoci finchè ne abbiamo la possibilità!
In questo momento sto scrivendo dalla mia scrivania, com'è ovvio... niente da dire sull'arredo, poca roba, davanti a me un po' di cancelleria e due portamatite... per quanto insignificante, qualche collega riesce lo stesso a riconoscere nello squallore della mia postazione un tocco femminile... sai che roba. Sai che tocco. Forse perchè tutti gli altri desk della stanza, occupati da uomini, sono vuoti, completamente vuoti da far tristezza. In realtà le due o tre cosine che ho sistemato sul piano di lavoro (ah ah, di lavoro!) provengono da una collega del personale che andandosene mi ha lasciato la sua eredità, compreso un tulipano di legno che secondo me se usato per picchiare qualcuno in testa deve fare un male, ma un male...
La mia scrivania è nera. E di un materiale ultrafigo che appena ci appoggi le dita sopra lasci le impronte, neanche fossero unte.
Una sola finestra, di fronte per fortuna. LCL povero ce l'ha dietro le spalle.
Dietro, un armadio, a celare parzialmente quello che faccio sul mio PC.
Ogni tanto passa qualcuno e se volesse buttare un occhio, vedrebbe come mi diverto in questo momento!
Ops, è passato il capo del personale.
Torno al mio solitario.
Ciao!
Tengi
Etichette: Ufficio Tengi
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