venerdì 22 giugno 2007

Ritratto di Stephan

Stephan viene dall'America. Stephan oggi è qui per fare una presentazione. Stephan ieri era in Spagna. Stephan conserva nella sua valigetta un pacchettino di boarding pass alto quanto un mazzo di carte da ramino.
Stephan è direttore tecnico di una prestigiosa azienda americana, pertanto sarebbe meglio chiamarlo Chief Technical Officer. La sua azienda ha un nome che è composto da un termine inglese e da un termine latino. Credo che Sthephan abbia studiato il latino, forse in uno di quei college esclusivi dove gli alunni sono obbligati a indossare una divisa.

Stephan hai capelli corti e rossicci. Qualche capello è già bianco. Stephan ha la pancia: una di quelle pance ovali e cadenti che obbligano il proprietario ad abbassare i pantaloni sul davanti, affinchè la cintura scenda al di sotto della prominente epa. Stephan è vestito all'americana: giacca doppiopetto sbottonata, con le falde che penzolano sconsolate ai lati della pancia.

Stephan gira il mondo. Presenta la sua azienda e i suoi prodotti. Le sue presentazioni durano venti minuti e sono molto interessanti. Durante le sue presentazioni, Stephan si collega a un sito di vendite on line fingendo di essere un hacker, e dopo quindici minuti ne esce con i numeri di carte di credito degli sprovveduti che hanno avuto la sventura di fare acquisti su quel portale.

Stephan è un mostro dell'informatica. Sthephan ha l'età del mio papà, che non sa nemmeno che cosa sia una barra degli indirizzi, e che ogni tanto mi telefona al lavoro per sapere come deve fare per far uscire il simbolo dell'euro - 'Eh, cos'è alt-grrrrrr?' -.

Stephan va, con i suoi piedini. Cammina per il mondo. E va. Mangia pasticcini delicati ai coffee break. Chiacchera amenamente di sicurezza informatica con giovani colleghi maschi appassionati di informatica e di fumetti fantasy. Prima e dopo gli interventi lavora da solo nella meeting room. Lavora sodo. Dorme tra lenzuola profumate in albeghi costosi. E va, con i suoi piedini. Parla con tutti. Un aereo ogni due giorni. Per presentare i prodotti della sua azienda. I prodotti della sua azienda hanno lo scopo di evitare che tutto quello che Stephan riesce a simulare durante le sue presentazioni accada davvero a chi vende prodotti on line. Stephen dimostra le sue tesi sulla bontà dei propri prodotti ogni giorno, con la forza delle parole e con la solidità di una logica incrollabile. La platea lo ascolta con quella attenzione data dalla consapevolezza che uno come Stephan, con le sole armi della pazienza e della logica, uno come lui, con la pancia enorme e ovale, uno come lui che sembra mio padre, può clonarti la carta di credito in quindici minuti.

Il lavoro che si svolge nei nostri uffici è lavoro di pura invenzione e friabile sostanza, di timida intraprendenza e palese mediazione, è l'arte di scalar superfici specchiate e di grattar il fondo del barile, è lavoro di furbizia bovina e stucchevole paraculaggine.
Ma Stephan è americano. Stephan, che sembra mio padre, in tema di application hacking ne sa una risma in più degli altri. Stephan va per il mondo, con i suoi piedini. Stephan non ha paura delle domande e risponde con la sicurezza di una logica schiacciante e indubitabile ereditata dal sapere degli antichi. Stephan probabilmente chiama al lavoro la figlia per aiutarla a risolvere problemi informatici, per proporle le soluzioni più efficaci con la forza di poche parole e il potere della logica. Stephan, con i suoi piedini e la sua pancia, probabilmente si diverte.

Se Stephan qualche volta si senta solo, a noi non è dato di saperlo.

Etichette:

 
Di Tengi |

12 Commenti:

  Alle 10:39 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
ho visto l'altro giorno un tipo esattamente come Stephan entrare al Pussy Cat di P.za Duse a Milano.

Inutile dire che locale sia il Pussy Cat.
  Alle 11:35 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
mentre leggevo stavo giusto pensando quello che dici nell'ultima riga. io penso che sia molto solo, e che tutto quello scarpinare tra aerei e presentazioni serva anche a illuderlo di riempire la sua vita. quando andrà in pensione secondo me non la prenderà tanto bene...
  Alle 12:19 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Di gente come Stephan è pieno il mondo, anche qua in Italia stiamo importando quella visione della vita, in certe società si possono vedere consulenti che pensano solo al lavoro.

Queste persone in genere sono quelle che hanno problemi di socializzazione, magari non marcati, ma che trovano soddisfazione nel lavoro, perchè riescono, perchè sono capaci e perchè sono riconosciuti e apprezzati. Insomma si realizzano nel lavoro molto più che nella vita sociale.

Probabilmente quando andranno in pensione avranno forti carenze, andranno in depressione o altro, ma il punto è che probabilmente non andranno mai in pensione.
Insomma se hai una tua azienda la porti avanti fino alla fine, fino a che l'azienda non muore oppure qualcuno te la compra.

Il discorso è lungo e articolato e io stesso non ho le idee ben chiare su alcuni aspetti.
Di queste persone però non dobbiamo essere infelici, perchè trovano così la loro felicità e agli altri non tolgono niente, anzi offrono idee e energie.
  Alle 12:20 PM Blogger Velenero ha fatto una pausa per dire:
Me lo hai reso quasi sinmpatico...
  Alle 12:32 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
quoto la mela parlante.
  Alle 1:02 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
:-*
http://placidiappunti.tumblr.com/post/4043162
  Alle 4:03 PM Blogger Unknown ha fatto una pausa per dire:
Ho avuto lo stesso pensiero di ciccio... chissà se Stefan esiste anche fuori dalle meeting room o se si dissolve in un HD..
  Alle 5:01 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
complimenti per il blog Tengi, lo seguo da un pò ormai e fa parte del mio buongiorno mattutino.

visto che i concorsi non ti fanno schifo (eheh) te ne presento uno anche io :

è un concorso per bloggers dove per partecipare basta scrivere un post su rimini. il premio è un iPod, non sò se ti puà servire, però fino adesso ho portato fortuna ad entrambe le vincitrici delle prime due sessioni ^__^

se ti va, facci un giro, io tifo per te (anche perchè mi piacerebbe leggere un tuo post sulla mia città eheh )

Valentina_mori
  Alle 10:57 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Comincio a sospettare che non è sempre vero che "il lavoro nobilita l'uomo", come dicevano gli antichi. A volte diventa l'unico modo possibile per riempire quella solitudine che non accettiamo per quella compagnia che non ci meritiamo. Così, al di là del necessario pane quotidiano, sarebbe meglio valutare in diverso modo il tempo che spendiamo al lavoro. Enjoy!
  Alle 2:29 AM Blogger xlthlx ha fatto una pausa per dire:
veramente sarebbe Chief Techical Officer (CTO). non so perche', ma mi fa simpatia. molta.
  Alle 8:51 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
correggo il refusone.
anche a me fa simpatia.
  Alle 7:19 PM Blogger SunOfYork ha fatto una pausa per dire:
non sarai mica una feticista nèèèèè?
:-)