lunedì 23 aprile 2007

Le mie vezzose scarpette madrilene

Le mie vezzose scarpette madrilene sono molto belle.
Le mie vezzose scarpette madrilene le ho comprate a Madrid. Le ho desiderate sin dal primo momento in cui le ho viste in vetrina. Costavano poco e facevano molta scena. Fanno molta scena anche indossate, non solo in vetrina. Le mie vezzose scarpette sono state un vero affare.

Le mie vezzose scarpette madrilene sono vezzose. Mi fanno sentire molto carina quando le ho ai piedi. Io cammino e i tacchi delle vezzose scarpette fanno "tic- tic" sul selciato, sicché tutti si accorgono del mio passaggio. In ufficio invece fanno "toc-toc" oppure "stic-stac", a seconda del pavimento. Ma ugualmente sono vezzose e ugualmente tutti si accorgono del mio passaggio. Le mie vezzose scarpette mi annunciano.

Il tacchetto delle mie vezzose scarpette è quello tipico di una scarpetta vezzosa. E' abbastanza alto, altrimenti non donerebbe l'effetto vezzoso a chi la indossa. Se il tacco fosse rasoterra le scarpette non sarebbero vezzose, sarebbero solo pratiche. Ma non vezzose. Il tacchetto delle scarpette poi oltre a essere alto è anche sottile. La sottigliezza del tacco è importante tanto quanto l'altezza, per dare l'effetto vezzoso. Se il tacco è grosso come un tronco dove sta la vezzosità?

Le mie vezzose scarpette madrilene sono scarpette. Non scarpe o scarpini o scarponi, sono proprio delle scarpette. Scarpette perchè hanno la punta un po' arrotondata che fa il piedino bello e vezzoso, e poi perchè hanno un colore da scarpetta, un tenero azzurretto-bluetto.

Insomma, con quel coloretto tenerino, con quel tacchetto sottilino, con quella puntina rodondetta e incastonata la gemmina, le scarpette vezzosette par che dicano ogni giorno "Indossaci anche stamattina".

Le mie vezzose scarpette madrilene, oltre ad essere vezzose, madrilene, e pure scarpette, sono scomode come il diavolo. Mi par quasi di sentirlo, il Lucifero dello scarpino, che mi dice "O tu bella vezzosetta, dove vai con quella scarpetta? 'Spetta 'spetta che in quello scarpino ci vo' metter io il mio zampino!".
E così dopo dieci minuti di cammino sculettoso, ecco che nella scarpetta sembra ci stian due piedi, il mio e lo zoccoletto del diavoletto. Ma le vezzosette son troppo piccole per due piedi, soprattutto se uno dei due è il piedino caprino del diavoletto delle scarpette.
Sicchè le scarpette cominciano a farmi un male, ma un male, che con far invero poco vezzoso inizio a camminar come fossi sulle uova. Le ovette delle scarpette. Il far vezzoso diviene frettoloso, e arrivata che sono all'odiata scrivania, infilo le gambe sotto il tavolo e sfilo le scarpette madrilene, per far rifiatar i gonfi piedi. Finché giunge il momento di rinfilar le vezzosette, e scopro che lo zoccoletto del diavolino è ancora lì che m'aspetta, che aspetta il mio piedino.

E dopo una giornata di agonia luciferina,
col piede rattrappito dall'alba all'ore sette,
sebben sì belle siate, invero di mattina,
mai più vi metterò, madrilene vezzosette.

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Di Tengi |

16 Commenti:

  Alle 7:30 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Conosco una ragazza geniale. Anzi, Geniale. Casa piccola e tanta roba a cui era affezionata e di cui non voleva disfarsi. Come risolvere il problema? Fotografando gli oggetti prima di buttarli e vincendo la nostalgia riguardando, di tanto in tanto, le foto. Tengi, son belle le scarpette vezzose madrilene ma, a differenza della vecchia maglietta sgualcita, fammo un male boia. Fagli una bella foto, magari una mentre le hai ai piedi, e riguardala ogni tanto... anche a lavoro...
  Alle 9:45 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
quindi è stato un'amore di breve durata??
  Alle 10:06 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Tengi SuperCapretto:...un vero diavoletto!
  Alle 11:49 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Se bella vuoi apparire,
un poco devi sofrirre.
Se vezzosa vuoi sembrare,
devi soffrire senza lamentare.

Quando le getterai dalla finestra con i piedi grossi e gonfi così, ci farai sapere?
  Alle 11:56 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Avrei un'altra rima, al posto di "vezzosette". Ma poiché son placida oltreché signora, non la scrivo. ;-*
  Alle 11:58 AM Blogger mae ha fatto una pausa per dire:
Ci sta una bella foto delle scarpette vezzose :))
Comunque un paio di scarpe oltre che belle dovrebbero essere anche comode. La salute dei piedi è fondamentale. :))

ciao buona settimana e buon lavoro
... per voi niente ponte vero?
Oggi mi sento un po' "una delle poche sfigate al lavoro" non squilla nemmeno il telefono :)
  Alle 12:50 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Dovevi comprare le scarpette di cristallo !!

Facevano male ma almeno trovavi il principe azzurro (che non è un puffo).

Ciao Tengi/Cenerentola :-)
  Alle 1:02 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
Uh! Come vorrei che la Placida Signora decidesse per un giorno di essere meno placida del solito e scrivesse qualcosa di molto poco placido proprio sul mio blog! :-)

meglio non rischiare con la scarpetta di cristallo... e se poi trovo un rospo al posto del principe?
  Alle 1:23 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Beh, Tengi ...
Se hai conservato lo scontrino hai sempre tempo una settimana per fartelo sostituire ...
  Alle 1:47 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Tutta la mia solidarietà e comprensione. Convivo con il mal di piedi da 32 anni
  Alle 1:47 PM Blogger Nikita ha fatto una pausa per dire:
Praticamente le scarpette vezzose erano delle morse camuffate.
  Alle 3:21 PM Blogger Robba12 ha fatto una pausa per dire:
Grazie tante, ma io le voglio veder le scarpette vezzose :((((
  Alle 4:06 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
E io voglio vedere quel piede caprinooooooooo!
  Alle 4:22 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
...alla Tengi, oggi, un'altra calza le si smagliò...
  Alle 5:25 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Bene. Ti ringrazio. Mi hai fermato sull'orlo del baratro. Non cederò. Continuo con le quasi-raso-terra co-mo-de.
  Alle 12:53 AM Blogger Javert ha fatto una pausa per dire:
Peo', quanta sofferenza dietro quelle vezzosette colleghe...

Chi l'avrebbe sospettato