lunedì 12 febbraio 2007

Uno spaccato di vita reale

Ti rendi conto del fatto che la tua sede di lavoro è ancora un cantiere aperto quando il passaggio nel corridoio è accompagnato da qualche fischietto di sottofondo e quando il silenzio che regna nelle stanze è interrotto talora da un moccolone scagliato verso il cielo.

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Di Tengi |

11 Commenti:

  Alle 8:42 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Ma questo significa che alle otto meno un quarto tu eri ancora in ufficio, fulgido esempio di attaccamento al dovere?
Sono doverosamente impressionata.
Ma se non eri in ufficio, non disilludermi: è piacevolissimo pensare che tutti questi pensieri nascano, crescano e si depositino durante il canonico orario dalle nove alle cinque.
Ma se una (a caso) in realtà non vive in ufficio, può comunque frequentare questo angolino?
  Alle 8:32 AM Blogger mae ha fatto una pausa per dire:
Mettila così ... non ti annoi :))
  Alle 9:00 AM Blogger Ranmaz ha fatto una pausa per dire:
se poi hai un bel culo i fischi aumentano!
  Alle 9:58 AM Blogger Robba12 ha fatto una pausa per dire:
Oddio, la mia amica Tengi fa conquiste ;-)))))))))))))))
  Alle 10:33 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Basta, basta, non ce la facciamo più. E' tutto troppo triste.
  Alle 10:49 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Quando cambiano i luoghi della nostra vita.

La differenza di panorami salta subito all'occhio.

Ma sono i suoni mutati che, sotto coscienza, ridefiniscono le coordinate mentali.

Cosa senti dalla tua scrivania Tengi?
  Alle 11:01 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
Annalisa: non ti disilludo!
Certo che puoi frequentare questo angolino. In fondo, siamo tutti Pezzi di un grande Ufficio...
Mae: ciò che di ivertente non offre la situazione, ce l o metto io!
Mattia: te l'ho già detto che sei tremendo? :-)
Capitano: ti appassioni alla telenovela, eh?
Saranno troppo famosi: ma no... non sentite quanto mi sto divertendo? :-)

Mc Manus: prima sentivo tante cose... qui invece c'è silenzio. Per questo devo ancora riassestare le mie coordinate. Ma col tempo, so che troverò la bussola grazie a qualche piccolo suono. E da lì, ridefinirò la rotta.
Sono stanza di navigare a vista.
  Alle 11:40 AM Blogger mae ha fatto una pausa per dire:
Silenzio? Ma non eri tu quella con le cuffiette che canticchiava? :)
  Alle 12:33 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
ma cos'è un moccolone?
  Alle 1:48 PM Blogger Robba12 ha fatto una pausa per dire:
ooohhhhh, finalmente qualcuno si è accorto della mia velatissima romanticheria :-))))))))))))) Hai l'occhio lungo ;-)
  Alle 2:50 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
Maldi: dicesi moccolone pesante imprecazione agli Dei.

Capitano: ormai ti conosco come le mie tasche! :-)