venerdì 7 settembre 2007
Questione di etichetta?
Ovvero, di coloro che varcano la soglia dell'ufficio e si parano a gambe larghe in mezzo alla stanza, mani sui fianchi e gomiti alti, in atteggiamento mussoliniano, ispezionando ciò che accade e muovendo la testa come un periscopio senza proferir parola alcuna e attendono pazientemente che qualcuno alzi lo sguardo dal monitor e si decida e salutarli dando loro il buongiorno, e quando finalmente tu ti decidi a mollare quello che stai facendo per rendere loro il giusto omaggio che si deve a coloro che contano qualcosa o anche nulla ma che insomma si aspettano qualcosa in virtù di ciò che credono di essere, ecco che loro al tuo saluto non si degnano neppure di rispondere ma, soddisfatti della deferenza che gli hai tributato, si limitano a girare i tacchi e ritornare da dove sono venuti oppure si staccano dalla loro posizione di piccola vedetta lombarda per effettuare una passeggiatina di ricognizione nella stanza con le mani dietro la schiena, sì da perlustrare la situazione, per poi tornare alla loro bara senza dire un ciao o un vaffanculo, e infine quando arriva il giorno che si presentano a gambe larghe sull'uscio e tu stavolta decidi di non salutarli potessero rimanere in quella posizione per un giorno interno e morire di stenti, ecco che allora costoro, dopo un'incredula attesa di un paio di minuti, si decidono a varcare la soglia con aria allibita e ad alta voce attaccano a lamentarsi che nessuno li saluta e che in questo ufficio sono tutti musoni per poi ritornare sui loro passi sculettando stizziti.
"Soldato Palla di Lardo a rapporto signore! Il Soldato Palla di Lardo pensa che l'etichetta imponga il saluto al superiore, signore, ma pensa anche che sia segno di rispetto e umanità da parte del superiore rispondere al saluto della recluta, signore! E con questo signore il soldato Palla di Lardo ribadisce di essere una emerita merda degna solo del peggiore trattamento, signore, ma che nonostante questo non può esimersi dal pensare nè trattenersi talora dall'esternare le proprie inutile considerazioni, signore!!!"
Etichette: Ufficio Tengi
11 Commenti:
questo mi ricorda qualcosa... hm...
come finisce palla di lardo^?
eh, male finisce...
che due coglioni.
ma le piccole vedette lombarde vanno annientate con visioni hard-hot che le sciocchino una volta per tutte.
ge
ma le piccole vedette lombarde vanno annientate con visioni hard-hot che le sciocchino una volta per tutte.
ge
Di omio che ricordi mi hai fatto tornare alla mente... solo che c'era una piccola differenza... invece che l'assoluto silenzio al mio buongiorno di tirorno arrivava un bestemmione...quando andava bene una semplice parolaccia :-) .
per fortuna ora mi sono salvata!!
per fortuna ora mi sono salvata!!
Palla di Lardo! Sto giro spara solo a lui...
Gli uffici di tutto il mondo sono infestati da esemmplari cosi...
(Mi hanno pagato ma mi hanno fatto capire che avere un contratto e' proprio un'altra cosa...)
(Mi hanno pagato ma mi hanno fatto capire che avere un contratto e' proprio un'altra cosa...)
eh si. avere un contratto è roba dell'altro mondo, certo.
in bocca al lupo
in bocca al lupo
Io quando mi arrivano in ufficio così sfodero sempre uno squillante "dimmi!" a cui al 99% viene risposto con "no...niente...a dopo".
L'1% delle restanti volte però mi caccio nei guai. "Ecco...pensavo...ci sarebbe da fare un piano....".
Gasp.
L'1% delle restanti volte però mi caccio nei guai. "Ecco...pensavo...ci sarebbe da fare un piano....".
Gasp.
...perché qualli che stanno in altri uffici e poi passano tavolo dopo tavolo dando una scossona mano a tutti senza guardare negli occhi e senza presentarsi, dicendo "buongiorno" meccanicamente uno dopo l'altro?
Buon pranzo signore!
dimenticavo di dirle signore, che anche qua ci sono esemplari di questo genere signore, sono altamente fastidiosi e melliflui signore! Io non li saluto signore se non salutano prima loro signore.