mercoledì 11 ottobre 2006

Le dinamiche del caffè aziendale

La generosa dirigenza aziendale gentilmente dispensa caffè e acqua a gratis. Non buoni pasto, non viziamo i sottoposti.
Lasciando perdere il discorso ticket e non considerando l'acqua che viene rifornita a scadenze definite dall'uomo sudario (il cui cappello - se strizzato - fornisce olii animali di varia natura) analizziamo le dinamiche di accesso al caffè aziendale.
La macchinetta, che funziona a cialdine, è collocata nell'antibagno femminile aziendale.
La tempistica di avvicinamento deve essere coordinata con le vesciche e gli sfinteri delle colleghe che il più delle volte - misteriosamente - riescono ad essere attivi nello stesso momento della mia necessità di bere il caffè. Udito lo sciacquone mi precipito nel gabinetto sfidando odori maligni ma - sistematicamente - le cialdine sono finite. Niente di complicato, si tratta solo di recarsi all'armadietto nell'ufficio antistante e rifornire la ciotolina tristemente vuota. Niente di complicato... ma fastidioso, soprattutto se, immediatamente dopo, i colleghi arrivano a bere il caffè, lasciando (nell'eterno giro della vita) la ciotolina di nuovo vuota.
Il caffè è buono (sarà il sapore del rilassamento o più probabilmente quella nota femminile derivante dai miasmi provenienti dal bagno) fa piacere godersi un momento di pausa... fino a che, i colleghi con le loro tazzine, ti circondano in un chiacchiericcio tipico da pausa caffè: gossip, calcio, figa e critiche agli altri colleghi.
Perfetto, ci siamo bruciati anche questo momento di relax...
Saluti,
LCL

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Di LCL |

1 Commenti:

  Alle 7:33 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Noi il caffé lo paghiamo e pure l'acqua, ma in compenso abbiamo il pranzo gratis! Per chi rimane a mangiare in azienda la pausa caffè si dilunga dalle 13 alle 14 ed è sacra. Soprattutto per chi apprezza le doti del ragazzo che rifornisce la macchinetta!!!