La pausa pranzo di oggi è stata all'insegna del revival. Sarà che è venerdì, sarà che c'è un sole che vorresti uscire a giocare a pallone, o a fare un giro in bicletta, fatto sta che ci siamo ritrovati a riesumare dalla soffitta dei ricordi tutti i nostri "gustosi compagni" di pomeriggi assolati, quando da bambini ci si concedeva esausti una pausa dopo l'ennesima partita a palla avvelenata.
Ecco il risultato:
I Soldini: una goduria, chi se li ricorda? Una libidine di pan di spagna interamente ricoperta di cioccolato con un "soldino" coniato dalla zecca del Mulino Bianco e incastonato sulla sommità. Il soldino era la prima cosa a venire disincagliata dalle sapienti dita di noi bambini, il resto della merendina veniva brutalizzato in 4 morsi.
I Tegolini: dico i primi, quelli a base quadrata, mica 'sti rettangolini striminziti che vendono oggi!!! Ne avrò mangiati centinaia, migliaia. Avevano il fondo di cioccolata, e quello veniva grattato via per primo; quindi il Tegolino veniva "stegolato" listarella per listarella, senza pietà. Una volta finito, ti rendevi conto che non te lo eri gustato e allora ne prendevi subito un altro!
I Buondì: non l'ho mai amato, troppo asciutto e stopposo... di solito raschiavo coi denti la ristretta isola di glassa con lo zucchero a pezzetti che ci stava sopra e della rimanente spugnetta di pan di Spagna non sapevo che farmene... finiva che ingollavo tutto tappandomi il naso e imploravo mia mamma di non comprarli più.
Gli Yo-Yo: un po' anemici, ma passabili. Se proprio la mamma non aveva trovato altro. In quel caso le dicevi va bene dai ma la prossima volta non te la passo!
I Saccottini/Le Crostatine: i numeri uno su base consumata pro-capite da me e dai miei fratelli. Buoni, buoni, buoni. Non ti stancavi mai... Nei saccottini, grazie al primo morso, potevi creare un pertugio per poi contemplare la caverna delle meraviglie che ti si apriva davanti: pareti di pasta dolce e pavimento di marmellata arancione. I giorni in cui invece li mettevi nello zaino per portarli a scuola, arrivavano all'intervallo tutti schiacciati e spetasciati, ma per fortuna sempre integri. Le crostatine invece mannaggia a loro si sbriciolavano in due miliardi di pezzi e per mangiarle l'unica era rovesciare il contenuto della bustina in un mano e... ahum!!!
La Girella: la mitica. Ne giravano poche a casa mia. E quando c'era, me la srotolavo tutta in un'infinito vortice di infantile sollazzo. La morale è sempre quella.
Le Kinder Brioss: leggere ma con gusto. Da dividere rigorosamente in due metà per leccare la crema/marmellata/latte al centro. Il problema era che una Kinder Brioss la facevi fuori in un lampo... perciò te ne dovevi fare almeno due alla volta. Almeno...!
La Fiesta: appagamento totale dei sensi. Una merenda da adulti, per il non trascurabile contenuto di liquore Curaçao.
La Ciambella Mr. Day: leggerissima e inconsistente, ma buonissima! In bocca evaporava.
Infine questo me l'ha suggerito un collega, io mai visto nè sentito: Il Moretto Fida. Boh.
E per mandare giù tutto, il mitico Billy gusto mela. Un succo annacquato come pochi.
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