martedì 30 gennaio 2007

Maschilismo senza limitismo

Dicevo che non ho il dono della risposta pronta. E che vorrei averlo per zittire certi elementi che si permettono di farsi uscire dalla bocca le peggiori cazzate.
Come quel cretino che in mezzo ad una riunione, piena di Pezzi Grossi (non so ancora cosa c'entrassi io là in mezzo), col suo maglioncino grigio topo e i suoi pantalonacci di fustagno, diede sfogo al meglio di sè nella classica associazione donne - shopping. Un evergreen.
Riferendosi a me, unica donna presente, nel bel mezzo di un discorso delirante sul mercato e sulla concorrenza, se ne esce con "ad esempio, se io vado in giro ci sono un sacco di negozi di vestiti, che offrono una scelta molto vasta, come Tengi ci può confermare, vero?"
Io l'ho guardato come a dire ma sei scemo, cazzo di esempi fai. E poi io che ne so.

Notai a quel tavolo fior fiori di uomini fashion addicted (camicia con le iniziali, occhiale modaiolo, scarpa inglese), e notai con quanta sicurezza questo stordito prendesse me come esempio di mente abbacinata dalle vetrine, solo perchè ho il nome che finisce per "a". Io che di norma punto solo Zara perchè guadagno un quarto rispetto a loro.

Inutile dire, ingegnere. C'era bisogno di specificarlo?
No. Gli ingegneri si dividono in due categorie:
1) Nerd irrecuperabili (il 92%)
2) Gli Strafighi (il restante 8%)
Tertium non datur.

Odio. Che tu possa avere solo il 15% di benefit quest'anno.
Il capo del personale perdona. Io no.

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