lunedì 5 marzo 2007

Houston abbiamo un problema

L'essere parte di una delle famiglie aziendali "che contano" ha innegabilmente i suoi vantaggi, tra cui la possibilità di partecipare al celeberrimo meeting.
Il meeting annuale, che si svolge all'avvenuta chiusura del bilancio, ha lo scopo di presentare i risultati raggiunti nel corso dell'anno a tutti i sottoposti che hanno contribuito al successo aziendale.
In realtà è risaputo che lo scopo vero del meeting è quello di assecondare il risveglio primaverile degli istinti impiegatizi per mezzo di un simpatico ritrovo in ambiente bucolico, permettendo così ai sottoposti di percepire appieno il richiamo della natura, respirare aria buona, sentir cantare gli uccellini, trascorrere qualche ora serena, affinchè possano ricordare a se stessi, allora e per sempre, o almeno sino all'arrivo delle vacanze estive: "Si, sono ancora vivo: mi pareva di no, e invece si. Grazie."
Per il meeting di quest'anno, i grandi capi apriranno i recinti del canile aziendale ad una selezione scelta di esemplari, di cui pare farò parte, per un paio di giorni. Ci porteranno in un'amena località marittima e lì ci toglieranno i guinzagli, lasciandoci liberi di scorrazzare per i prati a sgranchirci le gambe. Ci lanceranno qualche legnetto e noi lo rincorreremo felici, ansiosi di acchiapparlo al volo per poi riportarlo al padrone. Al termine della gita, saremo ben felici di rientrare in canile, tutti scodinzolosi e grati al nostro padrone per la magnanimità dimostrata.

Ora, sappiate che tra le file impiegatizie dei fortunati invitati serpeggia sin da ora una certa fibrillazione per l'evento, il che è comprensibile data la monotonia che contraddistingue le giornate qui al canile.
Nello specifico, c'è già chi pensa a problematiche delle quali sinceramente io ignoravo l'esistenza, tra cui la selezione del miglior compagno possibile per il pernottamento in albergo; pare che sia questione di vitale importanza, da cui dipende l'esito dell'intera operazione.
Un po' come ai tempi delle gite scolastiche delle superiori, quando tutti cercavano di prenotarsi per dormire nelle stanze "giuste", quelle dove ci si riuniva in 15 e si faceva casino, evitando come la peste le stanze dei secchioni, dove già alle 10 si dormiva.
E, proprio come alle superiori, scopro di essere gettonatissima, in quanto una collega, che peraltro non conoscono benissimo, mi ha già chiesto la disponibilità a dividere con lei la stanza d'albergo, con un'anticipo davvero sorprendente sulla data effettiva dell'evento.
Io ho subito accettato di buon grado, innanzitutto perchè credo che a stare in camera con la solita dirimpettaia potrebbe venirmi il latte alle ginocchia, e poi perchè pare che la mia futura roommate abbia una situazione sentimentale travagliatissima e incasinatissima e interessantissima, tanto che se le viene in mente di parlarmene (e lo farà) ci sarà da divertirsi e da trarne parecchi insegnamenti. E poi è simpatica.

Tuttavia, trascorsi 10 minuti dall'invio della mail di conferma, mi accorgo del guaio in cui mi sono cacciata. E realizzo che dormire con una collega comporta svelarle ogni minimo dettaglio relativo alla propria intimità, abitudini, toeletta, igiene personale, modalità di riposo notturno. Come elemento peggiorativo, la collega in questione è la più stilosa e fashion-addicted dell'intera azienda, e cura se stessa e il proprio fisico con una precisione da miniaturista del 1200. Ne concludo che non sono ammesse figure di merda: lo sputtanamento aziendale globale termonucleare intergalattico è dietro l'angolo.

Ci ho messo due giorni per elencare tutte le cose che dovrò fare, e ci metterò un mese a farle. Punto primo: selezione del guardaroba che si vede e anche di quello che di solito non si vede, come biancheria intima, pigiama, ciabatte.
Quindi mi toccherà abbinare la biancheria intima, per non fare la figura di quella che proprio in quei giorni ha fatto la lavatrice e ha la roba migliore stesa ad asciugare. Dovrò poi presentarmi con un pigiama degno, anziché la solita T-shirt contro-ogni-tentazione. Quindi eseguire opportuna azione preventiva contro l'insorgere di qualunque tipo di cattivo odore possibile e futuribile. Che ora come ora non dovrebbe comparire, ma si sa che le calde giornate long-lasting mettono a dura prova le ghiandole sudoripare.
E poi, a -3 giorni, non prima, scatterà la lotta al pelo superfluo, per non fare quella che si depila solo per andare al mare. Come minimo lei sarà glabra da 10 anni. E come se non bastasse, si presenterà di certo con il capello parrucchierato di fresco... che palle: mi sono infilata in un cul de sac senza possibilità di ritorno.

Comincio a pensare che dormire per la prima volta con una collega, imbarazzi a parte, sia peggio che dormire per la prima volta con un uomo: con gli uomini non è tutto 'sto casino.
Certo, noi donne ci teniamo comunque a far bella figura, ma senza che ce ne sia una reale necessità. In certe situazioni gli uomini son talmente accecati dai proprio ormoni che non si accorgerebbero di una peluria a livelli di Primate, di una ricrescita mostruosa o di mutande vergognosamente sdrucite.
Si certo, ci sono alcuni uomini che fanno i grandi e sostengono di essere acuti osservatori e di fare attenzione ai dettagli eccetera eccetera. Ma io sono convinta nel momento clou non noterebbero nemmeno la presenza del terrificante gambaletto color carne.
Per queste cose non c'è niente di peggio di una collega. Donna.

Etichette: ,

 
Di Tengi |

35 Commenti:

  Alle 6:35 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
E un buon lunedì a tutti… Oggi ricorre il compleanno dell’indimenticato Lucio Battisti, il quale cantava:”può darsi io non sappia cosa dico, ho scelto te, una donna, per amico… ti amo dolce debole compagna, che alcune volte impara e a volte insegna…”. Forse, Tengi, trasponendo l’amabile canzone al tuo caso, a qualcosa potrà essere utile. Poi, la vita sentimentale travagliatissima della tua Farah Fosset, potrà regalare momenti i grande fermento da ansia di pettegolezzo. Conoscendoci… grande! È l’immagine del canile che mi sembra più inquietante, ma pazienza. Facciamo qualcosa per mantenerci vivi. Non contano le osterie, ma chi ci va a bere…
Non vorrei star qui a difender la categoria maschile e a far il grosso; solo che preferisco mantenere un livello ormonale a valor medio elevato piuttosto che raggiungere dei picchi da ricovero: questo per dire che non è vero che non ci si accorge più di niente, ad un certo punto… A volte, figurati, si cerca un momento più giusto per dire qualcosina… a nostro rischio e pericolo, chiaramente…
Tornando a bomba, in effetti l’esplosione termonucleare sputtanatoria sarebbe da evitare, però la tua ventata goliardica potrebbe sconvolgere la collega e portarla lietamente indietro nel tempo, agli anni del liceo e dimenticarsi, solo per una notte, la sua stramaledetta crema contorno occhi…
  Alle 9:21 AM Blogger Ranmaz ha fatto una pausa per dire:
non puoi abilmente sostituire la collegas con un pasticcino?
  Alle 9:22 AM Blogger MOZ ha fatto una pausa per dire:
Davanti alla peluria da "Pianeta delle scimmie", mutande lise, gambaletti color carne e ricrescite paurose, sopraggiunge il crollo della libido.
Certe cose le notiamo eccome.
  Alle 9:38 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
Whitey: ti adoro. Solo una cosa: se per caso ti venisse mai da dire "qualcosina", non lo fare. Mai. Mai. Sii cavaliere. La gentile donzella potrebbe aversene a male e decidere aprire a sua volta il vaso di Pandora dell'imperfettibilità maschile!

Caro Moz, ti confermo che io rimango della mia idea, nel darti il bentornato. Posso portare acqua al mio mulino testimoniando di aver indossato il gambaletto (non color carne, bensi color castoro, argh!)e di essere riuscita a farlo passare inosservato.

Purtroppo tra i fortunati cani sciolti non compare alcun esemplare della Razza Pasticcino, mio cinico Ranmaz. Ma non è detta l'ultima parola, confido nella presenza a bordo pullmann del sedere più bello dell'azienda. Prossimamente su questi schermi.
  Alle 9:50 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Buongiorno a tutti,
beh se del gambaletto color carne o castoro si deve parlare che dire degli uomini con i fantasmini in estate? quelli lesti lo tolgono con stile contemporaneamente alle scarpe ma i maldestri mostrano penzolante la stoffa che rimane attaccata alle dita sudate.. ma i particolari sono così proprio perchè vengono notati e segnati in modo indelebile nella mente.. evviva questi particolari altrimenti che ci sarebbe da ricordare?
  Alle 10:02 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
mannaggia ci sei mancata. Il fantasmino è trashissimo, hai proprio ragione. Del resto, la calza filo di scozia fa un po' anziano. 'Na via de mezzo, suvvia.
  Alle 10:26 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Una volta qualcuno mi diceva :
"Non esistono problemi, solo opportunità".

Quindi : magari scopri che russa
e che "Lieta si addormenta, ebbra dei suoi gas" (EELST).

Portati un registratore ...

buona settimana a tutti.
  Alle 10:26 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Ihihhihihi Tengi quanto hai ragione! Dovrai essere PERFETTISSIMA!!!! Ihihihihihi non vedo l'ora di leggere il resoconto del meeting...
  Alle 10:28 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
a proposito di calza di filo di scozia..
in casa mia regna un mistero: una volta un mio ex si è tolto un magnifico paio di calzini lunghi blu in filo di scozia (impeccabili con il vestito elegante che aveva, ovviamente non era passato da casa a cambiarsi dal lavoro)... beh a fine serata.. nel rivestirsi abbiamo trovato solo uno dei due calzini (che viaggiano solitamente in coppia). beh quando ho cambiato totalmente l'arredamento di casa.. nulla saltò fuori.. scoparso proprio.. beh alm,eno i fantasmini compaiono dalle scarpe!
mi sono concessa un lungo wend la scorsa settimana da giovedì pomeriggio a stamattina alle 8,55

ciao dolce tengi
  Alle 10:33 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
hai ragione sore, sarà un'opportunità utile a fini blogghistici, senz'altro.
Tengi e perfezione son due concetti che mal si accordano, segretaria.

mannaggia: il calzino è asceso al cielo, a testimoniare l'immaterialità del filo di scozia.

ammazza che week end lungo! hai un gran fondoschiena, altrochè. adesso devi recuperare! :-)
  Alle 10:41 AM Blogger Robba12 ha fatto una pausa per dire:
Ti assicuro che potresti restar di stucco di fronte ad una mia reazione...a tutto c'è un limite dai...
  Alle 10:49 AM Blogger MOZ ha fatto una pausa per dire:
Grazie... sono stato un po' incasinato (al lavoro)...

Magari era talmente affascinato da te da trascurare qualsiasi "orpello". ;)

A me non potrebbe mai capitare: sono un ipercritico. Forse peggio d'una donna.
  Alle 10:52 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
“evviva questi particolari altrimenti che ci sarebbe da ricordare?”?!?!?!?!?!?!?!? Mi verrebbe da dire tutto il resto che ti fa dimenticare proprio questi particolari…!!! Ma che razza di uomini frequentate? I fantasmini??? Piuttosto lo scarpone da montagna stile Messner. Ma davvero gli uomini si fanno ricordare solo per questo? Risolleviamoci da questa triste posizione…
  Alle 11:14 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Ecco un altra buon motivo per venire a lavorare con te! La gita aziendale! Anche se io non avrei dubbi sul CHI condividere la stanza!!!
  Alle 11:23 AM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
Uomini ipercritici e donne pelose: si stanno ivertendo i ruoli.
Risollevatevi sì, accidenti!

Maldi: lo sai che ti aspetto! Anche se anche con te mi sentirei in dovere di essere "perfetta"!!! Sai, il mndo blog è piccolo... :-)
  Alle 11:37 AM Blogger Ranmaz ha fatto una pausa per dire:
Vengo io a fare il pasticcino!
=P
  Alle 12:22 PM Blogger topolotta ha fatto una pausa per dire:
ciao, spero che questo inizio settimana sia sereno per te!!!

un bacio Giusy...
e buon lavoro!!!!!
  Alle 12:45 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
e poi questa tipa fumerà? altrimenti ti toccherà fumare di nascosto sul poggiolo spegnendoti la sigaretta sulla mano...eheheh Marty docet

LaVale
  Alle 1:59 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
pigiama? PIGIAMA? non farlo sarai segnata a vita.
  Alle 2:18 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
e che cosa mi devo mettere? un baby-doll?
  Alle 2:24 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
white.. buongiorno.. no gli uomini possono essere ricordati per altre cose.. ma non ricordo per quali.. ahha dai esagero ma quello che ho detto è vero.. sì gli scaprponi messner... trovato un ncaso.. quando li ha tolti quasi svenivo!!!
  Alle 2:38 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
No Tengi, per la collega va bene il pigiama.
Pero' ... il baby-doll (:-P) ...
tienilo nel trolley.
Non si sa mai... :-))
  Alle 3:37 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Tengi cara....a parte la perfezione estetica......sei convinta che la tua stracollega non faccia le puzzette sotto le coperte??

Baci

Brian
  Alle 3:49 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Insomma se uno fa l’omo è perché fa l’omo, se non lo fa è perché non lo fa: mi pare che il malcontento serpeggi comunque! Siamo noi troppo di bocca buona? O voi che non avete più il gusto della diversità? Lo scarpone alla Messner, come molte altre cose che riguardano VOI, possono avere un senso, nella giusta situazione… no? Vale la poliedricità anche in questo caso: che senso può avere l’uso di un baby-doll in un campo di granturco? O in un bosco? C’è rimedio e fascino anche nello scarpone, o no? Buongiorno mannaggia…
  Alle 4:26 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Beh io ho dormito con una collega ed alla fine me la sono anche sposata.

Da quel giorno mai piu mescolare la vita privata con quella lavorativa.
  Alle 4:52 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Un notevole inizio tutto atmosfere anni '70, già mi immaginavo tutti voi in versione nudista a scorrazzare per la spiaggia...una sorta de "Le 120 giornate di Sodoma e Gomorra" (oddio erano davvero 120?!? Che sfinimento!)...poi di nuovo sedicenni in gita scolastica e via con gli accordi per i posti sul pullman (quante volte ho desiderato finire in fondo tra i SuperCinque della classe!) e infine il duro scontro con la realtà: lo scambio di...INTIMITà!
Più che al pigiama (che di certo non ti manca, vero?) fossi in te mi preoccuperei, dopo il bicchierino della staffa, di non cadere preda di un torbido rapporto saffico con la cara roommate, perchè si sa,...certe cose sono da film,...finchè non accadono. Ma accadono. ;-)
  Alle 4:54 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
tranquillo white.. io parlo degli uomini perchè di questo ho esperienza magari quelli che sono stati con me non hanno nemmeno un particolare da ricordare.. oppure anche troppi.. ma mica si può fare un sondaggio.
  Alle 5:18 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Anche io parlo di donne, mannaggia, “da buon costume, di questo han voglia, se non l’hai capito già”… ma non voglio nemmeno fare un sondaggio. La domanda più densa è forse:meglio dimenticare o essere dimenticati? Sono i particolari la vera essenza o i significati, i contenuti? Magari quelli che non ci sono stati. Perché, del resto, poi, è sempre finita. E non si possono ricordare troppi particolari, vuol dire non essersene mai andati…
  Alle 5:29 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
white white white.. i particolari sono le particelle del contenuto.. se sono molteplici il contenuto prende forma se sono assai rari vengono ricordati come tali. tranquillo si possono ricordare i particolari anche senza ricordare il particolante (participio cioè quello che li ha generati)... perchè se si mettono insieme molti particolari per tessere una trama divertente ben ci sta.. tu mai qualche particolare divertente?
  Alle 5:40 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
anche se non c'è la volontà di dimenticare, il tempo fa comunque il suo lavoro e accade che dapprime è il contenuto a divenire via via sempre più sfumato, dopodichè spariscono anche i particolari.
di norma, ne resta solo uno, il più piccolo e il più significativo, come il granello di sabbia unica cosa che rimase della terra di Fantasia ne "La storia infinita"
E quell'unico particolare, se c'è la volontà, può avere il potere il far ricominciare tutto da capo.
Particolari positivi, ovvio: un gesto, uno sguardo, una carezza...
  Alle 5:43 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Veramente da questo punto di vista posso essere d’accordo… se ti riferisci a quelli divertenti. Riguardo i contenuti sono un po’ meno concorde col tuo punto di vista: possono essere particelle o cellule di un modo di essere, non dei contenuti di chi li genera. I contenuti si esprimono nella vita sentimentale, i particolari… mah… credo che siano indipendenti da chi ti sta accanto… particolare divertente mio personale o del mio passato? Personali moltissimi… trama fitta!
  Alle 5:56 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
mi spiace lasciarvi ma il riposo mi chiama.. mi esige!!
a domani..
con altri argomenti interessantissimi.. alla fine in un collage si riesce a ricostruire una discussione totale.. ciaoo
  Alle 8:07 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
sei spettacolare.. questo post è troppo fantozziano! E tu sai che dopo quella magica notte tutta l'azienda saprà tutti i minimi particolari della tua intimità veeeero? ;-)
  Alle 9:07 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
lo so, per questo mi presenterò con baby doll, per dare "'na certa immaggine"! he he
  Alle 9:14 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
fortunatamente da noi 'ste robe non capitano, ergo posso dormire in maglietta e pantaloni :P