lunedì 2 luglio 2007
C*lo di Tengi*
Cara amica che leggi questo blog,
oggi parlo proprio a te.
Sei stanca della tua vita monotona e insoddisfacente? Sei esasperata dall'inutile susseguirsi di una serie di giornate tutte uguali che non ti vedono mai protagonista? Sei esacerbata nell'animo da un lavoro che non ti esalta e ancor più da ciò che ti aspetta a casa dopo il lavoro? La tua vita sociale si compone di serate noiose e stressanti? Di interminabili conversazioni che non ti vedono mai al centro dell'attenzione?
Se la risposta a queste domande è si, questa è la rubrica che fa per te.
Da oggi, con una serie di uscite periodiche, questo blog sociale ti offre a puntate la migliore selezione tratta dal bestseller "CulodiTengi- una guida al successo femminile". Con i consigli di CulodiTengi, selezionati da una giuria di esperte, imparerai passo passo a prendere in mano le redini della tua esistenza e a guidarla dove desideri.
In allegato con ogni uscita ci sono inoltre i pratici cartamodelli con cui potrai cucirti addosso con le tue abili manine un vestitino di autostima e sicurezza da indossare tutti i giorni che dio manda in terra: un abito pratico e leggero che ti consentirà finalmente di dire la tua in tutte le occasioni, di valorizzare la tua prorompente personalità al massimo, di liberare la tua fantasia e creatività.
*tratto dal Capitolo 1 "una vera affabulatrice"*
Donna, come vivi le tue conversazioni con gli altri? Per caso te ne stai sempre zitta e muta in un angolo? Preferisci non intervenire e le poche volte che lo fai hai sempre paura di dire delle schiocchezze? Forse è perchè ti sei o ti hanno convinta di non aver nulla di interessante o "giusto" da dire, nulla che valga la pena di essere ascoltato.
Donna: così non va bene.
Devi guarire da questo stato di accartocciamento su te stessa. E farlo è semplice.
Apri la bocca e parla.
Dì qualcosa. Non importa cosa.
Una volta iniziato non ti fermerai più.
Parla, sempre e comunque.
E' impossibile che tu non abbia nulla da dire. Aggrappati con tutta te stessa al tuo essere donna: noi donne abbiamo sempre qualcosa da dire.
E dunque parla, cara amica, commenta, esprimiti!
Questa vita è una continua battaglia: fatti largo a forza di parole e vincerai le sfide più importanti. Mira ad esacerbare i tuoi interlocutori con la forza della tua favella o, dove non riesci, con l'insistenza e la petulanza della favella stessa! Siamo nell'era della comunicazione. Tutti parlano. Ciascuno si sente in dovere di aprire la bocca come una ciabatta e farne uscire quello che gli pare. Non vorrai mica stare zitta proprio tu?
E' possibile che gran parte di quello che dirai non sarà degno di passare alla storia. Non pretendere troppo da te stessa. Non porti problematiche superate. Dove non c'è qualità, sappi che può far gioco la quantità! (E poi diciamocelo: anche se tu fossi una scienziata, chi se ne accorgerebbe?) Se non altro, se ti dai da fare e parli in continuazione hai qualche possibilità in più di diminuire il numero di baggianate a favore di espressioni logiche e ragionevoli. E' una questione di probabilità, mia cara, pura matematica.
Un suggerimento in più: infarcisci le frasi di congiunzioni. Fanno massa critica.
oggi parlo proprio a te.
Sei stanca della tua vita monotona e insoddisfacente? Sei esasperata dall'inutile susseguirsi di una serie di giornate tutte uguali che non ti vedono mai protagonista? Sei esacerbata nell'animo da un lavoro che non ti esalta e ancor più da ciò che ti aspetta a casa dopo il lavoro? La tua vita sociale si compone di serate noiose e stressanti? Di interminabili conversazioni che non ti vedono mai al centro dell'attenzione?
Se la risposta a queste domande è si, questa è la rubrica che fa per te.
Da oggi, con una serie di uscite periodiche, questo blog sociale ti offre a puntate la migliore selezione tratta dal bestseller "CulodiTengi- una guida al successo femminile". Con i consigli di CulodiTengi, selezionati da una giuria di esperte, imparerai passo passo a prendere in mano le redini della tua esistenza e a guidarla dove desideri.
In allegato con ogni uscita ci sono inoltre i pratici cartamodelli con cui potrai cucirti addosso con le tue abili manine un vestitino di autostima e sicurezza da indossare tutti i giorni che dio manda in terra: un abito pratico e leggero che ti consentirà finalmente di dire la tua in tutte le occasioni, di valorizzare la tua prorompente personalità al massimo, di liberare la tua fantasia e creatività.
*tratto dal Capitolo 1 "una vera affabulatrice"*
Donna, come vivi le tue conversazioni con gli altri? Per caso te ne stai sempre zitta e muta in un angolo? Preferisci non intervenire e le poche volte che lo fai hai sempre paura di dire delle schiocchezze? Forse è perchè ti sei o ti hanno convinta di non aver nulla di interessante o "giusto" da dire, nulla che valga la pena di essere ascoltato.
Donna: così non va bene.
Devi guarire da questo stato di accartocciamento su te stessa. E farlo è semplice.
Apri la bocca e parla.
Dì qualcosa. Non importa cosa.
Una volta iniziato non ti fermerai più.
Parla, sempre e comunque.
E' impossibile che tu non abbia nulla da dire. Aggrappati con tutta te stessa al tuo essere donna: noi donne abbiamo sempre qualcosa da dire.
E dunque parla, cara amica, commenta, esprimiti!
Questa vita è una continua battaglia: fatti largo a forza di parole e vincerai le sfide più importanti. Mira ad esacerbare i tuoi interlocutori con la forza della tua favella o, dove non riesci, con l'insistenza e la petulanza della favella stessa! Siamo nell'era della comunicazione. Tutti parlano. Ciascuno si sente in dovere di aprire la bocca come una ciabatta e farne uscire quello che gli pare. Non vorrai mica stare zitta proprio tu?
E' possibile che gran parte di quello che dirai non sarà degno di passare alla storia. Non pretendere troppo da te stessa. Non porti problematiche superate. Dove non c'è qualità, sappi che può far gioco la quantità! (E poi diciamocelo: anche se tu fossi una scienziata, chi se ne accorgerebbe?) Se non altro, se ti dai da fare e parli in continuazione hai qualche possibilità in più di diminuire il numero di baggianate a favore di espressioni logiche e ragionevoli. E' una questione di probabilità, mia cara, pura matematica.
Un suggerimento in più: infarcisci le frasi di congiunzioni. Fanno massa critica.
Ecco alcuni esempi per iniziare:
buono questo purè. buono, buono, buono. buonissimo. estremamente buono. come lo fanno qui non lo fanno da altre parti. solo qui lo fanno come qui.
oggi ho finito un libro. sostanzialmente è bello. scorrevole. carino. scorre velocemente. l'ho scorso in metro. è finito bene. meno male.
lo scarico del bagno non va. è rotto. non va da ieri. decisamente chiamo il tecnico. lo chiamo oggi. nonostante non va da ieri.
un'ora e mezza in coda sulla A4 stamane. in coda l'attesa è particolarmente stressante. se viaggio non mi pesa. se sono ferma in coda sì. non è il viaggio in sè è la coda.
E se per caso temi di non essere udita in luoghi affollati per via della tua voce flebile e poco penetrante, ti consiglio di esercitarti per ottennere una vocalità sufficientemente stridula che ti consenta di essere percepita anche nei pressi di un'elicottero in fase di atterraggio. Prendi come modello la nostra ex miss Italia Chiabotto: registrati un paio di puntate delle Iene, ascolta, e prova ad imitare. E' solo una questione di orecchio: tutte noi abbiamo un orecchio "imitativo". (tranne forse la stessa Chiabotto che, nonostante le innumerevoli lezioni di dizione, si ostina a dire "bélla" con la "é" chiusa. Ecco, se anche tu riuscissi a plasmare il tuo eloquio su questa piccola cacofonia regionale - peraltro contro ogni regola di buon gusto - otterresti l'effetto di destare maggiore attenzione.)
Se per caso la visione della Chiabotto ti dovesse schiacciare psicologicamente, ti consiglio di prendere a modello vocale Flavia Vento. In tal modo non ti sentirai in difetto sul piano intellettuale. Ma per te sarà occasione di capire cosa significa esigere di essere ascoltate da milioni di persone pur non avendo nulla da dire e dicendolo per di più con una voce che sfiora la banda degli ultrasuoni. Capirai cosa significa avere sufficiente stima in se stessa da decidere che l'italiano è un optional così come quella cosa che si chiama senso logico di una frase. Capirai come sia possibile cestinare con grazia ciò che resta di un congiuntivo e pulirsi i piedi su uno zerbino recante la scritta ave, consecutio temporum. Apprenderai cosa possono fare una cieca determinazione e una ottusa volontà al giorno d'oggi.
E ora, coraggio donna! Il mondo è tuo.
*fine*
Nel prossimo fascicolo i consigli su come evitare che i maschi ti considerino puro oggetto sessuale prestando poca attenzione a ciò che c'è di buono nel tuo cervellino. Una lettura per tutte le donne, non solo per le bonazze. In allegato il pratico cartamodello per realizzare da sola il pigiamino di saliva che gli uomini non vedono l'ora di fare sul tuo corpo. Per dire loro, una volta per tutte, "ce l'ho già, grazie!".
*Da un'idea della DomizianoGalia, Inc. - un soldino per un'idea -. Tutti i diritti riservati.
Etichette: La via del successo
15 Commenti:
sei un genio, oltre ad aver allietato questa orrenda mattinata di lunedi' [mi sono davvero ribaltata sulla sedia dal ridere :D]
amiche, donne,
io scrivo di voi e per voi.
il vostro successo è il mio successo.
io scrivo di voi e per voi.
il vostro successo è il mio successo.
sono una "novizia" di questo blogghe... ma mi son già spiscaita addosso dal ridere!
... come mi garba quando tu scrrivi DONNE!
... come mi garba quando tu scrrivi DONNE!
Ottimi consigli Tengi!
Spora
Spora
"Una cieca determinazione e una ottusa volontà". E' già motto delle nuove generazioni: lo sapete che C*lodiTengi sta scalzando, a seconda dei gusti, 3msc, Siddartha e il Mein Kampf quale libro must per le giovani rampolle di buona famiglia?
Cioè: la h di Siddartha non sta tra la t e la a, ma tra la seconda d e la a: Siddharta. E' che stavo mettendo in pratica i consigli di C*lodiTengi: quando non sai, parla.
(Ok, non è proprio così, ma voi siete intelligenti, o lo siete diventati leggendo tengi, per cui non c'è bisogno di spiegarlo)
(Ok, non è proprio così, ma voi siete intelligenti, o lo siete diventati leggendo tengi, per cui non c'è bisogno di spiegarlo)
mi piace questa svolta femminocentrica!!!
grazie, tengi!
grazie, tengi!
Vedo che oggi siamo proprio in forma cara Tengi, complimenti di cuore.. aspetto il fascicolo sul pigiamino di saliva in trepidante attesa
LaVale
LaVale
Dove lo trovo il cartamodello di saliva, su Burpa?
A.I.U.T.O.
P.S: se c'era qualcosa da capire (e ne dubito), questa la capiscono solo i quarantenni (ma anche no)...
A.I.U.T.O.
P.S: se c'era qualcosa da capire (e ne dubito), questa la capiscono solo i quarantenni (ma anche no)...
Si chiama BurDa. E sono trentenne. :)
ahah anche io aspetto con ansia il cartamodello del pigiamino!!
BurPa era un gioco di parole di rara finezza, tanto che l'ho capito solo io... ;-)
BurDa, comunque, rappresentava per me la vittoria dell'ordine sul caos: solo una donna poteva essere capace di trarne qualcosa di sensato da quel groviglio di linee, puntini e trattini colorati.
BurDa, comunque, rappresentava per me la vittoria dell'ordine sul caos: solo una donna poteva essere capace di trarne qualcosa di sensato da quel groviglio di linee, puntini e trattini colorati.
Cima io non ci arrivo.
me lo spieghi?
me lo spieghi?
Beh, burp è il suono onomatopeico per la produzione di un suono tramite l'emissione d'aria che attraversa il cavo orale; il pigiamino è di saliva...
Forse non l'ho capita nemmeno io... :-(
Forse non l'ho capita nemmeno io... :-(
Dal più profondo del cuore.
Non solo perché sei riapparsa dopo che venerdì e sabato ho tremato per l'assenza.
Ma anche per la benemerita iniziativa (e grazie a D&G per l'input).