mercoledì 27 giugno 2007

L'impiegato nell'epoca della sua riproducibilità tecnica

Finalmente l'hanno capito.
Come al solito, ci sono arrivati per primi i giapponesi.
Si sono resi conto del fatto che la maggiorparte delle mansioni impiegatizie non hanno nulla di così complicato e astruso da rendere la presenza di un essere umano in carne ed ossa che le svolga una necessità irrinunciabile. La presenza di un impiegato che archivi documenti, spedisca mail alle scadenze, esegua somme su fogli excel, alle soglie del 2008, è ridotta a puro optional, passivo elemento di arredo, velleità estetica, superfluo ammennicolo. Uno di quegli inutili e imbarazzanti soprammobili in finta porcellana di Capodimonte regalati dalla suocera e di cui non si vede l'ora di sbarazzarsi.
E se non bastasse la santa causa della produttività ad ogni costo a rendere indifendibile la posizione di noi inutili impiegati, ecco che arrivano i giapponesi a dare una mano affinchè ci si liberi finalmente del pastelloso pastorello di Capodimonte. E offrono il destro per riuscire a dare una spintarella virtuale a quella fastidiosa statuetta che già da troppi anni se ne stà là, sul comò, immobile, a prendere polvere e basta.
E così, come ho appreso stamattina leggendo un trafiletto su EPolisMilano (pagina 20), i nostri amici del Sol Levante hanno pensato bene di affidarsi alla robotica per dimostrare ciò che era già sotto gli occhi di tutti. I giapponesi, con grande coraggio, impugnano ingranaggi e transistor e gridano "il re è nudo!" ovvero "gli impiegati non servono a nulla!", e propongono un nuovo prototipo di androide in grado di lavorare al posto degli esseri umani. Era ora!
Secondo quanto scritto nel trafiletto, l'impiegato del futuro sarà un robot di colore bianco, alto 160 centimetri, e con aspetto antropomorforfo. Voglio dire, meglio di molti dei nostri colleghi...
Pare inoltre che il prototipo potrebbe già essere commercializzabile entro il 2010.

Amici: prepariamoci. Ci restano solo 2 anni e mezzo per elaborare una strategia difensiva. E quindi spremiamoci le meningi come ormai non siamo più abituati a fare e pensiamo, pensiamo, pensiamo.
Cerchiamo di scoprire qual è quella caratteristica che rende il lavoratore umano irrinunciabile rispetto al sostituto dal cervello al silicio e dalle braccia al silicone. Quella dote in più, quella virtù peculiare che lo rende indispensabile, quel valore aggiunto, quella prerogativa essenziale che potrebbe distogliere il nostro capo dall'idea di acquistare 200 robot e farla finita con le richieste di ferie, coi capricci, con le bambinate e con le mestruazioni di donne e uomini.
Nell'epoca della riproducibilità tecnica di noi dipendenti impiegati e operai, che cosa c'è di davvero non riproducibile in ciò che facciamo o in come lo facciamo?
Mi vengono in mente le barzellette, le risate, le pause caffè, la puzza di ascelle, ma temo non siano utili alla nostra causa.
Mi vengono in mente fantasia, creatività, passione e capacità di improvvisare, ma anche qui faccio un buco nell'acqua. Dobbiamo sconfiggere l'avanzata di robot giapponesi, e non possiamo farlo con le solite armi da italiani pizza e mandolino.
I giapponesi se ne fregano di torna a surriento. I giapponesi lavorano.
...
Non abbiamo speranze.

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Di Tengi |

15 Commenti:

  Alle 1:09 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Cerchiamo di scoprire qual è quella caratteristica che rende il lavoratore umano irrinunciabile rispetto al sostituto dal cervello al silicio e dalle braccia al silicone

Nel caso delle donne direi le tette.

Per gli uomini è più facile: quasi tutti i quadri aziendali desiderano avere una cricca di sottoposti maschi con cui bullarsi delle proprie imprese erotiche e sportive. Una cricca cui mostrare il proprio turgido e luminescente uccello mentre se ne cantano le lodi.

Per inciso: che in questo blog d'ufficio non si parli mai di sesso (e nonostante le promesse pre-Z-elettorali) è uno scandalo e un ignominia. Shame on you Tengi.
  Alle 2:00 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
ma si sa... ai lettori non interessano post che parlino di sesso...
  Alle 2:18 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Non di-sperarti.
Subito a leggere questo:
http://web.ticino.com/aladino/calcolatori/racconto_asimov.htm
  Alle 2:36 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
si prepara un nuovo luddismo, mi sa :p
io penso - seriamente, per una volta - che un robot saprà fare certamente tante cose, ma non avrà mai l'inventiva e la capacità di improvvisare proprie anche dell'impiegato più scalcinato e scazzato.
e poi, benedetti nippon, perchè farli antropomorfi? qualunque forma abbiano, basta che sgobbino...
però concordo che alle tette delle colleghe, alle tresche e alle malizie da ufficio non si può rinunciare :p (l'ho detto che non so star serio per troppo tempo)
  Alle 3:09 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Non farla tragica, Tengi!
In fin dei conti nessun robbò darà la stessa soddisfazione e brame di potere che possono dare un branco di schiavi veri.
  Alle 3:23 PM Blogger Unknown ha fatto una pausa per dire:
L'unica è invadere il giapone. Prima lo bombardiamo di cannoli alla siciliana e poi gli paracadutiamo un paio di milionate di dipendenti dell'INPS.
Le armi batteriologiche ci vogliono, così la smettono di lavorare !!
  Alle 4:18 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Stolti! E' come in "Five Years Gone". Tengi che incita alle barricate contro i robot quando in realtà quella che scrive è già una copia robotica che ha sostituito la vera Tengi. Basta convertire il post in binario per capire che si tratta di un messaggio subliminale che da l'avvio all'attacco al genere umano.
E poi era facile da capire: la vera Tengi non ha tatuato "#TNG001" sulla natica sinistra.
  Alle 4:45 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Caspita, Tengina,
il tuo robot ha fatto vedere la natica sinistra a D&G...
Non sei preoccupata?
  Alle 5:28 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Ho dovuto mostrarle tutta la mia collezioni di trasformer per persuaderla!
  Alle 6:04 PM Blogger Tengi ha fatto una pausa per dire:
In re a ltà io so no un robot progra mmato per te ne re un blog.
a
mi
ci

*command ask* non mi avete ancora detto cosa ne pensate di una eventuale rubrica erotico-sessuale;

if amicisay_yes then write_something_sexual
endif;
  Alle 6:29 PM Blogger Atipica ha fatto una pausa per dire:
Ah beh, io posso stare tranquilla cara tengi: ce lo vedi il mio capo sadico a sfogare il suo sadismo sui robot? Quelli non piangono e non chiedono pietà, ecco perchè noi al CSM siamo salvi. Quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere...
  Alle 7:18 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
non diciamo cosa pensiamo perchè è ovvio. e comunque falla 'sta rubrica, si vede che muori dalla voglia :D
  Alle 9:18 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
yes_

waiting mode on:

waiting_
waiting_
waiting_
waiting_
waiting_
  Alle 3:24 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Uhmmm... troppo costoso.
Per fare un impiegato vero ci vogliono troppi robot: uno per parlare di calcio il lunedì mattina, uno per parlare di calcio il martedì mattina, uno per parlare di calcio il mercoledì mattina, uno per parlare di calcio il giovedì mattina, uno per parlare di calcio il venerdì mattina... (ad libitum)

A.I.U.T.O.
  Alle 3:36 PM Blogger Legoun ha fatto una pausa per dire:
Tutti sanno che per combattere i robot giapponesi non c'è niente di meglio dei meganoidi (Cfr.Wikipedia, voce "Daitarn 3": Sul pianeta Marte all'inizio del XXI secolo, il professor Haran Sozo crea i meganoidi. Il primo meganoide creato è Don Zauker. Essi sono dei nuovi tipi di cyborg aventi propria volontà.[...]. I Meganoidi sfuggono al controllo del professore e lo uccidono assieme alla moglie e al figlio maggiore Ded.)
Colleghi, non ci sono problemi. Dobbiamo solo attendere passivamente l'arrivo sul mercato dei prodotti Haran Sozo.