venerdì 6 luglio 2007

C*lo di Tengi* - terza uscita

A grande richiesta, un nuovo capitoletto estratto dal fortunatissimo bestseller "Culo di Tengi - Una guida per il successo". Sempre più donne, leggendo i consigli della guida, stanno scoprendo nuove vie per la realizzazione nella vita. Sempre più uomini, leggendo i consigli della guida, attendono preoccupati gli sviluppi.

*Tratto dal capitolo 3 "Una teoria rivoluzionaria basata sull'ipotesi del vasetto Quattro Stagioni Bormioli Rocco "*

Donna: è venuto il momento di affrontare un tema spinoso e delicatissimo.
La totale inadeguatezza del tuo aspetto fisico ai dettami estetici imposti dalla società.
Donna.
Senti che le tue caratteristiche estetiche non ti aiutano a raggiungere il successo nella vita, anzi ti ostacolano vieppiù?
In un mondo dominato da canoni di bellezza irraggiungibili con un budget di 1.150 Euro al mese anche tu, donna, ti rendi tristemente conto che non riuscirai mai a stare al passo con i modelli pubblicitari e televisivi?
Ti sono preclusi i trattamenti estetici potenzialmente risolutivi come liposuzione, aumento o diminuzione del seno, rifacimento dei connotati facciali e/o tosatura del monociglio?
O donna: ti capisco. Mi sembra quasi di vederti al II giorno di ciclo, con la pelle lucida, i capelli non proprio pulitissimi, mentre arranchi sulle scale della metropolitana col tuo quotidiano fardello di frustrazioni e preoccupazioni. Accanto a te scorrono implacabili i cartelloni pubblicitari di donne splendide in costume da bagno. E tu donna, abbassando lo sguardo sul tuo sederone e le tue caviglione, soffri terribilmente.
Come vorresti che il tuo corpo ti autasse a raggiungere il successo, ad essere apprezzata, o anche solo che ti desse una piccola iniezione di autostima per affrontare la giornata. Come vorresti essere al centro dell'attenzione, vivere giornate da sogno a bordo di yacht, camminare sulle tue gambe fantastiche lungo prestigiose promenade marittime, ammaliare i soci del Golf Club domenicale col tuo sorriso stupendo.
Ma così non è.
Donna, la vecchia ed efficace teoria del "la do per fare carriera" non funziona per te, in quanto non ti riesce di trovare nessuno disposto a tal baratto. Saresti propensa anche ad offrire il tuo corpo senza tornaconto, anche solo così, per regalare al tuo amor proprio un mercoledì da leoni. Ma ti rendi conto che gli uomini ormai sono diventati selettivi e pretenziosi. Persino gli uomini meno attraenti, soprattutto se hanno qualche soldino che gli balla in tasca, si permettono di fare gli schizzinosi dall'alto della loro pancia pelosa.
Gli uomini pretendono, pretendono, pretendono. Che le donne siano sempre perfette, parrucchierate, abbronzate, magre. Si fanno impressionare dalle fighette che vedono in televisione e pretendono di ritrovarle pari pari nella vita reale. Noi donne almeno in questo siamo più intelligenti e non andiamo certo in cerca di Mastro Lindo.
Sempre più nelle piazze delle nostre città di provincia mi capita di assistere a scene pietose di donne che elemosinano le attenzioni di uomini annoiati e disinteressati. In una mano il bicchiere con lo spritz, nell'altra la sigaretta, essi osservano impassibili e leggermente infastiditi i tentativi di abbordaggio di donne disperate, conciate alla bell'e meglio per l'occasione, disposte a parlare di qualunque cosa (anche dell'analisi comparata tra le gomme Bridgestone e le Michelin alla luce delle prove tecniche dell'ultimo GP) pur di attirarne l'attenzione.

O donne. E' giunto il momento che sappiate.
I tempi sono cambiati.
Gli uomini non lo danno più via come il pane, come un volta. Se lo conservano gelosamente.
Per la precisione, essi lo custodiscono in un vasetto Quattro Stagioni Bormioli Rocco con capsula di sicurezza sotto il lavello in cucina. Lo tirano fuori solo in alcuni casi, come le pesche sciroppate: nelle grandi occasioni (capodanno, compleanno, addio al celibato dl migliore amico), quando lo vedono coperto da uno strato di polvere, oppure quando iniziano a temere che stia andando a male.
E' chiaro che con uomini così la tua autostima, donna, va a farsi benedire e scende a livello dei tuoi piedi cicciotti.
Donna: così non raggiungerai mai il successo.
Donna: è inutile che tu insegua modelli irraggiungibili.
Donna: piantala di supplicare gli uomini che mi fai innervosire.
La soluzione non è dimagrire.
La soluzione non è puntare tutto sulla simpatia e sull'ironia o sul cervello. Quest'ultimo conservalo per occasioni migliori.
La soluzione, o donna, è lavorare sulla tua autostima.
E farlo vestendo taglia 46 al giorno d'oggi è difficile, lo so. Ma non impossibile.
Nella prossima puntata, o donna, sarai testimone di una teoria rivoluzionaria.
*Fine*

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martedì 3 luglio 2007

C*lo di Tengi* - seconda uscita

Seconda selezione tratta dal bestseller "Culo di Tengi" per il Reader's Digest for Bloggers. Una guida per le donne moderne lungo la via che porta al successo: per affrontare la realtà con occhio critico e scevro da incanti, per conoscere il mondo che ci circonda e imparare a sfruttare al meglio le nostre immense potenzialità di donne.

*Tratto dal Capitolo 2 "Il pigiama di saliva me lo hanno già regalato a Natale, grazie"*

Donna: sei stanca di tutti questi inutili e squattrinati spasimanti che ti ammorbano l'esistenza? Non sai come difenderti dai continui e bavosi attacchi di questi accattoni chiamati uomini? Preferiresti che tali individui microcefali e micropenici rispettassero il tuo essere donna pensante anziché considerarti solo come agglomerato di morbidi e rotondi cuscinetti carnosi su cui sfogare le proprie mire espansionistiche?

Donna: così non puoi andare avanti.
Devi porre fine a questo effluvio di potenziali salive sul tuo corpo. Devi farti rispettare.
Nel primo capitolo “una vera affabulatrice” abbiamo capito come farsi ascoltare in questo mondo di uomini. Abbiamo studiato degli argomenti non troppo impegnativi che ti consentano di sentirti all’altezza in tutte occasioni pubbliche senza mettere in difficoltà l’interlocutore medio, e abbiamo anche imparato ad emettere dei suoni – gradevoli ai più, secondo i dettami mediatici – che costituiranno d’ora in poi la tua voce di rappresentanza.

Ma ora, donna, dopo aver fatto questi consistenti passi avanti, tu noti che gli uomini comunque non prestano attenzione al senso delle tue parole ma preferiscono concentrarsi sul tuo decolletè da maggiorata o sul tuo fondoschiena a mandolino. Ti stupisci, ti arrabbi, e vorresti essere considerata per ciò che hai dentro.
Ma cara donna: è ovvio che succeda questo!
Sei donna!
Per forza ti guardano il culo!
Di che ti stupisci?

Passata la fase stupore e indignazione, ecco che siamo pronte ad apprendere insieme un simpatico metodo per tenere lontano chi mira solo a farti un bel pigiamino di saliva.
Una mia lettrice tempo fa mi scrisse di aver provato a fingere di essere lesbica, pensando che questa notizia avrebbe scoraggiato i salivosi pretendenti. Risultato: le lingue bavose intorno a lei raddoppiarono nel giro di qualche ora. Care le mie donne: ma non sapete voi che una delle principali fantasie dell’uomo è proprio quella di convertire una lesbica? (O comunque di infilarsi in mezzo a due lesbiche armato del proprio cetriolino? - che poi se sono lesbiche del cetriolino non se ne fanno proprio nulla se non affettarlo e metterlo nell’insalata -) Sappiate infatti che per gli uomini esiste la cosiddetta Sindrome da Medici senza Frontiere ovvero “Costei è lesbica solo perché non ha ancora provato il mio pisellone da gara. Io credo di riuscire a guarirla con precisione fallica.”.
Quindi donna non fingerti lesbica. Non funziona.
Ecco come devi comportarti.
Una volta stabilito che il bavoso di turno non ti interessa per condizione economica e ceto sociale, adotta la tecnica “scaricatrice di porto a comando”. Lo so, devi farti un po’ di violenza, ma ti assicuro che funziona.
Via libera al turpiloquio, ai gesti maleducati, ad atteggiamenti ributtanti.
Scaccolati il naso a più riprese. Estraiti le mutande dal mezzo delle chiappe in maniera plateale. Sturati le orecchie col mignolo e velocissimamente. Scatarra e snariccia. Se riesci, fai le scoreggine con le ascelle col pretesto di far ridere gli astanti.
Ispirati in gesti, postura ed atteggiamenti, ad uno scaricatore di porto della banlieu di Marsiglia. Spiazzia così il tuo spasimante. Non tornerà mai più. Il dubbio irrisolvibile su come tu possa essere così carina e al contempo così disgustosa lo tormenterà negli anni. Ricorda: gli uomini sognano la donna angelicata e remissiva. La porcona schifosona in realtà non la vogliono. Temono di non essere all’altezza. Non potrebbero sopportare di perdere con una donna ad una gara di peti.

Ecco alcuni esempi di frasi per iniziare.
Un piccolo suggerimento: se conosci un dialetto regionale, utilizzalo.

Mi dai un’occhiata a questa unghia incarnita e piena di pus? Mi fa un male porco. Ieri mi sono azzuffata con un amico e me l’ha pestata. Bastardo figlio di puttana. Gli venissero le emorroidi a grappolo.

Ieri sono stata dall’estetista a farmi schiacciare tutti i punti neri. Anche quelli sulle chiappe.

Mi scappa una cagata pazzesca scusate ora vado in bagno. Perché mi guardate così? Da come mi guardate sembra che voi non cagate mai!!

Buuuuuuuuurp!
(rutto) Era ora! Sono le quattro! Ma che cazzo ci danno da mangiare in mensa?

Sto malissimo. Tutta la notte a scoreggiare. Ma di quelle che quando le annusi poi ti penti. Cazzo.

*Fine*

Nel prossimo fascicolo le tecniche su come sfruttare appieno il proprio potere di donna per ottenere ciò che volete: piccoli favori, facchinaggio della spesa, aiuto nel lavoro, una proposta di matrimonio ragionevole.
Ovvio, lo stile comunicativo che vi insegnerò sarà di tutt’altra natura.
Donne, siate flessibili!
La flessibilità è la via per il successo!

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lunedì 2 luglio 2007

C*lo di Tengi*

Cara amica che leggi questo blog,
oggi parlo proprio a te.
Sei stanca della tua vita monotona e insoddisfacente? Sei esasperata dall'inutile susseguirsi di una serie di giornate tutte uguali che non ti vedono mai protagonista? Sei esacerbata nell'animo da un lavoro che non ti esalta e ancor più da ciò che ti aspetta a casa dopo il lavoro? La tua vita sociale si compone di serate noiose e stressanti? Di interminabili conversazioni che non ti vedono mai al centro dell'attenzione?
Se la risposta a queste domande è si, questa è la rubrica che fa per te.

Da oggi, con una serie di uscite periodiche, questo blog sociale ti offre a puntate la migliore selezione tratta dal bestseller "CulodiTengi- una guida al successo femminile". Con i consigli di CulodiTengi, selezionati da una giuria di esperte, imparerai passo passo a prendere in mano le redini della tua esistenza e a guidarla dove desideri.

In allegato con ogni uscita ci sono inoltre i pratici cartamodelli con cui potrai cucirti addosso con le tue abili manine un vestitino di autostima e sicurezza da indossare tutti i giorni che dio manda in terra: un abito pratico e leggero che ti consentirà finalmente di dire la tua in tutte le occasioni, di valorizzare la tua prorompente personalità al massimo, di liberare la tua fantasia e creatività.

*tratto dal Capitolo 1 "una vera affabulatrice"*

Donna, come vivi le tue conversazioni con gli altri? Per caso te ne stai sempre zitta e muta in un angolo? Preferisci non intervenire e le poche volte che lo fai hai sempre paura di dire delle schiocchezze? Forse è perchè ti sei o ti hanno convinta di non aver nulla di interessante o "giusto" da dire, nulla che valga la pena di essere ascoltato.
Donna: così non va bene.
Devi guarire da questo stato di accartocciamento su te stessa. E farlo è semplice.
Apri la bocca e parla.
Dì qualcosa. Non importa cosa.
Una volta iniziato non ti fermerai più.
Parla, sempre e comunque.
E' impossibile che tu non abbia nulla da dire. Aggrappati con tutta te stessa al tuo essere donna: noi donne abbiamo sempre qualcosa da dire.
E dunque parla, cara amica, commenta, esprimiti!
Questa vita è una continua battaglia: fatti largo a forza di parole e vincerai le sfide più importanti. Mira ad esacerbare i tuoi interlocutori con la forza della tua favella o, dove non riesci, con l'insistenza e la petulanza della favella stessa! Siamo nell'era della comunicazione. Tutti parlano. Ciascuno si sente in dovere di aprire la bocca come una ciabatta e farne uscire quello che gli pare. Non vorrai mica stare zitta proprio tu?
E' possibile che gran parte di quello che dirai non sarà degno di passare alla storia. Non pretendere troppo da te stessa. Non porti problematiche superate. Dove non c'è qualità, sappi che può far gioco la quantità! (E poi diciamocelo: anche se tu fossi una scienziata, chi se ne accorgerebbe?) Se non altro, se ti dai da fare e parli in continuazione hai qualche possibilità in più di diminuire il numero di baggianate a favore di espressioni logiche e ragionevoli. E' una questione di probabilità, mia cara, pura matematica.
Un suggerimento in più: infarcisci le frasi di congiunzioni. Fanno massa critica.

Ecco alcuni esempi per iniziare:
buono questo purè. buono, buono, buono. buonissimo. estremamente buono. come lo fanno qui non lo fanno da altre parti. solo qui lo fanno come qui.
oggi ho finito un libro. sostanzialmente è bello. scorrevole. carino. scorre velocemente. l'ho scorso in metro. è finito bene. meno male.
lo scarico del bagno non va. è rotto. non va da ieri. decisamente chiamo il tecnico. lo chiamo oggi. nonostante non va da ieri.
un'ora e mezza in coda sulla A4 stamane. in coda l'attesa è particolarmente stressante. se viaggio non mi pesa. se sono ferma in coda sì. non è il viaggio in sè è la coda.

E se per caso temi di non essere udita in luoghi affollati per via della tua voce flebile e poco penetrante, ti consiglio di esercitarti per ottennere una vocalità sufficientemente stridula che ti consenta di essere percepita anche nei pressi di un'elicottero in fase di atterraggio. Prendi come modello la nostra ex miss Italia Chiabotto: registrati un paio di puntate delle Iene, ascolta, e prova ad imitare. E' solo una questione di orecchio: tutte noi abbiamo un orecchio "imitativo". (tranne forse la stessa Chiabotto che, nonostante le innumerevoli lezioni di dizione, si ostina a dire "bélla" con la "é" chiusa. Ecco, se anche tu riuscissi a plasmare il tuo eloquio su questa piccola cacofonia regionale - peraltro contro ogni regola di buon gusto - otterresti l'effetto di destare maggiore attenzione.)
Se per caso la visione della Chiabotto ti dovesse schiacciare psicologicamente, ti consiglio di prendere a modello vocale Flavia Vento. In tal modo non ti sentirai in difetto sul piano intellettuale. Ma per te sarà occasione di capire cosa significa esigere di essere ascoltate da milioni di persone pur non avendo nulla da dire e dicendolo per di più con una voce che sfiora la banda degli ultrasuoni. Capirai cosa significa avere sufficiente stima in se stessa da decidere che l'italiano è un optional così come quella cosa che si chiama senso logico di una frase. Capirai come sia possibile cestinare con grazia ciò che resta di un congiuntivo e pulirsi i piedi su uno zerbino recante la scritta ave, consecutio temporum. Apprenderai cosa possono fare una cieca determinazione e una ottusa volontà al giorno d'oggi.
E ora, coraggio donna! Il mondo è tuo.
*fine*

Nel prossimo fascicolo i consigli su come evitare che i maschi ti considerino puro oggetto sessuale prestando poca attenzione a ciò che c'è di buono nel tuo cervellino. Una lettura per tutte le donne, non solo per le bonazze. In allegato il pratico cartamodello per realizzare da sola il pigiamino di saliva che gli uomini non vedono l'ora di fare sul tuo corpo. Per dire loro, una volta per tutte, "ce l'ho già, grazie!".

*Da un'idea della DomizianoGalia, Inc. - un soldino per un'idea -. Tutti i diritti riservati.

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