mercoledì 7 maggio 2008

Ufficio portinai

Ebbene sì, lo ammetto.

Il file scaricabile da EMule con le dichiarazioni dei redditi del 2005 dei contribuenti di Milano è arrivato anche sul mio PC.

Cioè, dai, ce l'ho qui. Che faccio? Non lo guardo?
...
Strabiliante. Nomi e cognomi, date di nascita. Cifre. Sbattute lì, così.
Il giochino d'ufficio di questi giorni è sbirciare e commentare. Prima i dirigenti, ovvio. Sui quali sono più le conferme delle sorprese. Dopodiché si passa ai livelli medi. E lì si che se ne vedono delle belle. Ci sono degli insospettabili: maglioni lisi, scarpe bozzate, dopobarba puzzolente, ma dichiarazione da urlo. E lì scatta il lutto dell'impiegato medio. Perché si può stare a parlare quanto si vuole di meriti e demeriti, ipotizzare aumenti e gratifiche, spizzare con invidia l'auto nuova fiammante o il palmare figo, ma quando carta canta, c'è poco da fare. Non resta che prendere atto e mettersela in saccoccia.

Per dire io mi farei del gran male a tirar fuori l'elenco della mia città natale e misurare cosa ne è accaduto dei miei ex compagni di liceo, per dire eh. Di quello bocciato tre volte, di quello che mi metteva le mani addosso, di quello che non si applicava, di quello secchione.
Non credo che lo farò: è primavera e non mi va di rovinarmi la tempesta ormonale con altri pensieri.

E' stato detto di tutto, sull'utilità vera o presunta di queste pubblicazioni. Non ho un'opinione precisa al riguardo, almeno se qualcuno non mi spiega prima in che cosa dovrebbe consistere il controllo tributario da parte dei cittadini.

Quello che è certo è che qui è la curiosità a farla da padrona. E l'invidia. O meglio, la necessità di conferme. La rassicurante consapevolezza che il capo dichiari un sacco di grana, che noi al contrario non si abbia manco li soldi per chiagnere, che lo stronzo del terzo piano è-un-lecchino-che-ha-fatto-carriera- grazie-agli-amici-del-padre e che la carognetta del secondo è-una-profumiera-che-l'ha-fatta-annusare-molto-bene-in-giro, vedi-quanti-soldi-si becca-per-non-fare-un-cazzo. Insomma, il pianerottolo dei piccoli. E ciò mi pare inconfutabile.

E come ogni balocco da portineria, presto arriva e presto finisce. E tra poco si parlerà d'altro.

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Di Tengi |

4 Commenti:

  Alle 10:41 AM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
tengina, sei un tajo! (e' un complimento, eh).

un tuo collega romano che se ne fosse capace se lo farebbe lui un blog cosi'...
  Alle 4:56 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Beh consoliamoci pensando che i malumori peggiori saranno tra i dirigenti: per esperienza so che non sanno quanto guadagna il vicino di ufficio e di solito le sorprese sono che il dirigente anziano con 50 persone da coordinare e che fa fatturare l'ira di dio all'azienda prende meno della giovane bionda popputa al marketing ;) Chi si strugge, può rifarsi gli occhi osservando l'erosione di fegato della dirigenza in questi giorni :D
  Alle 10:07 AM Blogger Bk ha fatto una pausa per dire:
Ma non sarebbe meglio pubblicare la lista degli evasori fiscali beccati?
  Alle 5:35 PM Anonymous Anonimo ha fatto una pausa per dire:
Ma non sarebbe meglio pubblicare la lista degli evasori fiscali beccati?

Bè, la lista di PROSCRIZIONE serve anche a questo, indirettamente. Notare, per esempio, che l'editore Caltagirone ha dichiarato ZERO (zero) equivale a evasione fiscale monumentale.

Chiedersi perché, con tanto di carta cantante, nessuno vada a sfondargli la porta dell'ufficio a colpi di anfibio per portarlo via scalciante fino alla prima stazione di polizia, resta un mistero.
[Ste]