mercoledì 3 gennaio 2007

Buoni Propositi d'Ufficio

Nel darvi il bentornato, con la speranza che qualche trenino di Capodanno sia giustamente deragliato sui tavoli, vorrei salutare il nuovo anno coi migliori Buoni Propositi Impiegatizi per questo favoloso 2007:

- Numero uno: cambiare lavoro (se ciò non ti riesce, passa ai punti successivi)

- non rimandare a domani il lavoro che potresti tranquillamente fare oggi: anche se ti scappa di aggiornare il blog devi resistere
- non toglierti le scarpe sotto la scrivania: oltre ad essere poco fine, se arriva qualcuno e ti devi alzare di colpo è un casino
- non distruggere lo scarico del cesso e soprattutto non dare poi la colpa alla valchiria
- non ti ciulare la carta igienica perchè a casa sei ridotta agli scottex effetto abrasivo e ti scoccia andare al super
- non sbattere gli occhioni per farti offrire il caffè alla macchinetta, è scorretto
- non desiderare sessualmente il collega d'altri
- in generale, non pensare al sesso mentre sei al lavoro, potresti avere un'espressione troppo beata e ciò non è ammissibile in ufficio
- non aggiornare il blog in maniera sfacciata proprio mentre passa il capo del personale, potrebbe provare curiosità e ciò non è ammissibile in ufficio
- non ridere sguaitamente per qualche stronzata spiritosa che hai letto su qualche blog a meno di non conviderla cogli altri, e anche se è dura coi Nerds che hai di fianco ci devi provare
- trattieniti dal fotografare col cellulare quello che dorme in ufficio per poi diffondere le foto tra gli amici
- in generale, non ridere troppo, non ti divertire, non socializzare, non fare baracca coi colleghi, non fare scherzi, non simpatizzare, sii greve e malmostosa... se non ce la fai guardati intorno e prendi spunto, di esempi ne hai a iosa, eccheccavolo!
- non bere troppo al prossimo party aziendale
- non bere troppo alla prossima convention aziendale (là si dorme fuori, se bevi di brutto e spari qualche cazzata di troppo non puoi riparare a casa: rischi sul serio di creare aspettative e trovarti in camera qualche collega in mutande che ti aspetta sdraiato sul letto stile Paolina Borghese... e con la sfiga che hai come minimo non sarà proprio "bellissimo"...)
- non essere scortese, non odiare nessuno, neanche chi ti rifila i peggiori paduli (leggi sòle, ovvero lavori particolarmente insidiosi e lunghi) di venerdì alle 5 pretendendo di avere qualche ritorno per lunedì mattina dando la colpa al cliente... quando invece è lui che si è tenuto tutto in saccoccia fino all'ultimo perchè si era scordato o aveva di meglio da fare o forse doveva telefonare all'amante e comunque se ne è fregato perchè tanto si sa che c'è qui la cretina sempre disponibile e pronta ma chi cavolo si crede di essere prima o poi gli dico che ho altro da fare o lo mando affanculo o gli rigo la macchina che forse gli faccio più male ... vabè dai questo buon proposito è impossibile!

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venerdì 29 dicembre 2006

Gossip, Musica, Domande & Spumante

Continua la serie "Telenovele d'Ufficio".
Stavolta siamo alle prese con una tra le innumerevoli storie d'amore che nascono in Ufficio, tra colleghi.
Lui è giovane, caparbio, in carriera, un pochino altezzoso se vogliamo. Lei, una ragazza giovane ma di quelle già un po' "donnine", non so se mi capite, tranquilla e solo a tratti isterichina, un po' ieinina forse (chi non lo è?), un po' "gina" se vogliamo, ma sempre gentile e cortese.
La loro storia mi è stata raccontata a posteriori. So che avevano vissuto un periodo intensissimo, quasi da conviventi, un paio di mesi di felicità. Insomma, avevano sbroccato entrambi l'uno per l'altra, correndo forse un po' troppo.
Poi? Semplice, lui cambia idea, o si ricrede, o chi lo sa. Fatto sta che la smolla. Nemmeno vis-à-vis! Al telefono. E, mi ci gioco il mio Messenger, senza fornirle neanche troppe spiegazioni.
Non oso pensare lei, come si sia sentita: per quello che la conosco, se proprio devo immaginare, avrei voglia di abbracciarla anche ora, per consolarla.
Quello che so è che ora, ciò che a lei piaceva tanto di lui, il suo fare impavido, la sua altezzosità, la sua testa alta mentre cammina, rientra in un'immaginario odioso e insoffribile. E sono certa che se potesse, gli dedicherebbe quella magnifica e adattissima "You're so vain"*.
E lui, mi chiederete? Pare che ora stia con un'altra. Sempre dell'ufficio...

Now, I've got some questions:
  • come è possibile dimenticare tutto in un battibaleno e subito dopo mettersi con un'altra? (mancanza di memoria a breve termine?)
  • come è possibile perdere così tanto la testa e poi rinsavire poco dopo? (forse era sotto l'effetto di droghe.. azzardo)
  • ... e perchè andare a pescare sempre nello stesso stagno? (Che palle!!!)
  • infine, come è possibile capire gli uomini e i loro gesti?

A questo quesito un giorno ebbi la seguente risposta, da un uomo talmente ironico verso se stesso e gli altri da apparire misogino talvolta, e la riporto:

Tengi: come è possibile capire voi uomini?
Uomo: Semplice, non c'è niente da capire!
Tengi: [mumble, mumble]

Se non me la spiegate voi ve la spiego io, per come l'ho capita, quando ci rivedremo nel 2007!
Nel frattempo, Buon Anno a tutti!

...e fateli deragliare, 'sti maledetti trenini di Capodanno!

*entrasti alla festa come se stessi camminando su di uno yacht/il tuo cappello appositamente sopra un occhio/la tua sciarpa era arancione/ti sbirciavi nello specchio mentre ti vedevi quale ballerino/e tutte le ragazze sognavano di essere la tua partner/di essere la tua partner e/sei così vanitoso che forse pensi che questa canzone parli di te/sei così vanitoso/che scommetto che tu stia pensando che questa canzone parli di te/Non è così, non è così?...

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giovedì 28 dicembre 2006

Babbo Natale mi ha pensato

Al mio rientro oggi in ufficio (occhio cisposo, linea appesantita, tanta voglia di NON parlare) noto con piacere la presenza di nuovi complementi d'arredo (leggasi: colleghi), disseminati un po' in tutte le stanze.
Facce nuove, visi freschi e giovani, sorridenti e rilassati dalle festività, e... strano a dirsi... carini! Uno ce l'ho qui in stanza da me, uno di là, uno l'ho visto alla macchinetta del caffè, un paio aspettano compunti davanti al bancone della reception (probabilmente per un colloquio).
Spuntano dappertutto come funghetti!
Ma chi sono costoro? Chi sono questi fuoriusciti (o dentro-entrati) che so già allieteranno con la loro presenza la mia giornata? Da dove arrivano? Quanto si fermeranno?
L'unica spiegazione che mi do è che Babbo Natale esiste! E che ha pensato bene di farmi trovare un regalo oggi al mio rientro! Mi ha prestato una decina dei suoi folletti!!!
... si vede che quest'anno ho fatto la brava...
Oppure, altra possibilità, è la Befana che in anticipo si è attivata per dare un contentino a noialtre Befane d'Ufficio (leggasi: Donne un tempo sorridenti e gioiose che la vita contronatura in ufficio ha forgiato sino farle divenire esseri scontrosi e incarogniti, con caratteri da nebbia in val Padana, e talora qualche sprazzo di femminilità, ma solo a tratti e comunque dopo le ferie).

P.S. Il mio socio LCL tornerà solo a gennaio, e sarà Pezzo di un Nuovo Ufficio. Per ora si sollazza in ferie. Tanti pensieri invidiosi per lui.

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sabato 23 dicembre 2006

Il nostro primo Natale insieme

Un mondo di Auguri a tutti voi!
Vi vorrei salutare con un romantico classico, un evergreen, un "pezzo de grido" insomma, che non muore mai...
Un ringraziamento speciale di cuore a voi che leggete questo piccolo blog nato da poco e senza troppe pretese, con la speranza di passare insieme ancora tantissimi Natali, Capodanni e... giornate in Ufficio!

Quando ritorneremo a postare? Ma non appena ritorneremo in Ufficio, ovvio! Che, per quanto mi riguarda, accadrà prima di quanto vorrei!... Ma nel frattempo, godiamoci queste giornate speciali!!!
Buona vita a tutti

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venerdì 22 dicembre 2006

Miscellanea

Tre cose tre:
  1. ieri sera Terzo Party Aziendale inconsapevole: (il secondo era un festicciola organizzata ieri pomeriggio in ufficio, molto composta e poco alcolica): uscita dall'ufficio, mi reco al solito locale vicino casa mia per un'aperitivo con l'amica. Entro, e vedo facce aziendali! Oddio, ma è un'incubo! Mi stropiccio gli occhi ma... son veri! Ebbene, si scopre che il locale era stato affittato per un aperitivo aziendale riservato solo ai nostri consulenti che lavorano per un importante cliente. Risultato: drink e cibo gratis per me e la mia amica! Grazie e a buon rendere!!! Pensavano di farmela ma l'alcolica Tengi ha colpito ancora!!!
  2. Visto l'interesse suscitato dall'argomento, ci siamo comprate (io e l'amica) il famoso anello della Durex. Suggerisco senz'altro come simpatico cadeau di Natale per fidanzati, amanti, o amici che per l'occasione potrebbero diventarlo...
  3. Ieri sera in TV il seguito del film "Regalo di Natale" di Pupi Avati. Per chi non l'avesse visto, occhio ad accettare l'invito da amici di vecchia data per un pockerino la sera di Natale!

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giovedì 21 dicembre 2006

AUGURI!

Prima di partire per le vacanze di Natale... ecco i miei saluti!

La Tengi, che è timida, non vuole esporre la sua faccia. E sapete perchè? (e cito) "Un vero blogger è anonimo".

Poi sono io quello Radical-chic. Tengi: mavaffa!

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Grande concorso di Natale! (per chi ama i cartoni animati)

Vi proponiamo un simpatico giochino contenuto in un file excel da scaricare. Dovete indovinare il titolo di una serie di cartoni animati o Anime (ma basta anche il nome del protagonista) dal relativo fotogramma. Dopo aver scritto la soluzione nella casella sotto la figura, premete "Enter" e il programmino vi dirà se ci avete beccato. Il calcolo del punteggio è immediato. Giocate durante le Festività con i vostri colleghi, con amici o parenti! Siate sinceri e non barate, inviateci i vostri risultati.

Al vincitore: Post con dedica della Tengi (se uomo) o di LCL (se donna) e invito al prossimo party aziendale. E' poca cosa, lo sappiamo, ma stiamo cercando di ingrandirci.

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martedì 19 dicembre 2006

Party

Forse ce la posso fare ad esternare.
Dunque. Come nella profezia, atmosfera soft e luci soffuse. Ovvio che sembriamo tutti bellissimi. Camerieri carini. Sogno o son desta. Musica da aperitivo. Molto bene.
Io: Tacco 7. Abito nero. Décolleté non da educanda ma neanche scollatura vertiginosa. 'Na cosa giusta. Dopotutto, cosa devo aspettare, di avere 60 anni?
Tutti vestiti bene e pettinati. Qualche ora dopo sarebbero stati con la camicia aperta e la cravatta in testa. Come nella più triste tradizione aziendale.
Arrivo. Capisco che il tasso alcolico è già alto dal fatto che i colleghi maschi prima guardano le tette, poi la faccia, e infine -forse- salutano. Cominciamo bene.
Ressa micidiale al bar, accidempoli. Mi butto lo stesso sull'alcol con i miei compagni di sventura. Vi anticipo l'escalation alcolica della Tengi:
- 1 bicchiere di bianco
- 2 bicchieri di rosso
- un negroni a metà col Brian
- 2 mohiti
- 3 chupiti (in sequenza pam pam pam!botta finale alle 2)
Escalation gastronomica:
- 2 vol au vent
- 1 tocchetto di grana

La serata si rivela devo dire divertente. In alcuni momenti mi scompiscio sul serio dalla risate. Ma questo perchè intelligentemente mi tengo stretta i preziosi compagni di sventura, che so essere di compagnia in queste situazioni, evitando di finire all'interno di pericolosissime sacche reazionarie in cui si parla solo di lavoro. E comunque saluto tutti. Ma tanto, un sacco di gente che il giorno dopo non ricorderà nulla.
Alle 11 si vocifera che di sotto ci sia l'ambulanza. Un collega - ma chi? - si è sentito male. Si vocifera per l'alcol. Ma vaaa? Cazzo ma alle 11 era già pieno? Da che ora era che beveva come una spugna???

Il tempo passa e al secondo Mohito mi accorgo di manifestare i primi segni di cedimento quando in sequenza:
- tento di accendere una sigaretta dalla parte sbagliata ("oh, ma perchè non si accende?")
- inizio a parlare con dizione smaccatamente etilica ("scuscia dov'è il bagnooooo?")
- mi gratto una chiappa con disinvoltura senza preoccuparmi di chi mi sta dietro
E mi chiedo con angoscia quale sarà la cosa che di lì a poco avrei fatto e di cui oggi mi sarei pentita.
Passa un'infame con la digitale che fa foto in giro alla gente ubriaca. Mi domando quanto dovrò sborsare per fargliele ritirare dal mercato.
Scatta la musica ballabile anni '70. Si passa dalla Carrà e Quant'è bello far l'amore da Trieste in giù a Maracaibooooo mare forza noveeeeee...
Gente che balla sui tavoli. Ma quello è il direttore generale che balla??? Ossignur. Che snodato che è. Penso che se mi metto a ballare nelle condizioni in cui sono potrei nel giro di poco far vedere le mutande a tutti. Mi eclisso in zona appartata con fedele compagno di sventura e osservo la scena da fuori. Vedo il Brian sbronzo su un divanetto. Mi scompiscio. Nel giro di mezz'ora si sarebbe poi ripreso. Io no invece. Sempre peggio.
Non sento manco più la musica. Rido di tutto. Sono nella bolla della profezia.
Il compagno di sventura abbandona il campo. Voglio riacchiappare il Brian ma non faccio a tempo, che vengo risucchiata da una girandola di abbordaggi stile 1° liceo: "Il mio amico ti vuole conoscere" "Ma in che sede lavori" Sguardi lubrichi. "Il mio amico vuole sapere se sei fidanzata, sposata o se convivi." Scopro che dichiarare di essere fidanzata equivale a dire di essere single.
Nel bailamme infernale una collega mi riferisce che qualche polipo allunga i tentacoli. Non molto e non in zone pericolose, ma insomma la zampa palmata agisce. La cosa non mi consola. Da domani so chi odiare e perchè.
Infine ad un'orario improbabile, presentazione con quello che sarà il mio nuovo capo. Mi dice "scusa sono un po' alticcio" Rispondo senza biascicare "lo siamo tutti". Sorrido. Brava Tengi.
E via. Dei colleghi pseudo-sconosciuti mi chiamano al bar. "Che c'è?" "Giro di chupiti!". Dico di si come una fessa e solo perchè chi me lo offre ritengo sia l'unico ragazzo carino dell'azienda in cui lavoro. E vai. Uno. Due. Tre. Ma cos'è? Rum? Manco lo sento. Palato insensibile ormai.
Si va via. Siamo gli ultimi in pratica. Sono le 2 e mezza. Guida Brian. Non so come faccia. Il resto è storia. Mi porta a casa, che bravo. Si preoccupa.
Salgo in casa e mi sdraio per terra.

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Resoconto party - smaltimento in progress - attendere prego

Appena smaltisco vi racconto. Capitano aveva ragione, mi sono divertita un sacco. Non ci credo ancora, ma non è stato molto diverso dal mio sogno! Potere di Bacco.

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sabato 16 dicembre 2006

Party aziendale

Brivido terrore raccapriccio!
E' imminente il classico ritrovo natalizio dell'azienda per la quale lavoro. Quest'anno ci porteranno tutti (e siamo in tanti) in uno chicchissimo locale milanese, appositamente prenotato per l'occasione, con tanto di buttafuori all'ingresso e liste per l'entrata.
Non aggiungo altro perchè la letteratura cartacea e web pullula di piagnistei e lamentazioni di colleghi disperati (vado? non vado? cosa mi metto? dio, che odio!...), e di post originali e divertenti sull'argomento. Sappiamo tutti di cosa di parla, suvvia.
Eppure stasera, in attesa di annoiarvi con il triste resoconto della serata, se permettete, voglio divertirmi un po' e vi profetizzo quanto segue.
I have a dream:
Io vedo. Un locale arredato per l'occasione, atmosfera soft e luci suffuse. Siete tutti bellissimi. Divani confortevoli ed accoglienti. Vi accolgono gentili camerieri offrendovi gustosi e freschi mohiti, non troppo alcolici. Nettare degli Dei. Sul tavolo del buffet, cascate di champagne e vino francese per tutti voi sottoposti, cibo raffinato, invitanti cornucopie di frutta fresca.
Il discorso quest'anno l'AD lo tiene alla console del Dj, in un'atmosfera molto informale. La sua voce è suadente. Il suo intervento dura 5 minuti d'orologio compresa la premessa e la conclusione. Nessun PowerPoint viene proiettato. Tutto a braccio. Anzichè sciorinare freddi dati di fatturato, vi ringrazia tutti per il lavoro svolto ricordando che tutti voi avete, ciascuno per la propria parte, contribuito al successo dell'azienda. Siete importanti per lui, e lo dice con un tono di voce sincero. L'anno prossimo a marzo vi porterà tutti in beauty farm per 5 giorni per permettervi di riposare.
Terminato il discorso, vi dirigete al buffet. Al buffet non c'è ressa, tutti mangiano educati senza fretta. I colleghi uomini lasciano il posto a voi colleghe donne. Le colleghe donne sorridono a voi colleghi uomini, come se vi vedessero quella sera per la prima volta. Sono carine e disponibili. Il vino comincia a farvi effetto. Che bello, sembra di essere in una bolla. La musica in sottofondo è fantastica.
Vi parlate, finalmente, tra colleghi. I colleghi fanno battute simpatiche. Qualcuna vi fa davvero scompisciare dalle risate.
Nessuno lecca il culo al capo. Quasi quasi i capi leccano il culo a voi. Vi chiedono come state, come è stato per voi quest'anno, se il vostro lavoro vi dà soddisfazione, e se c'è qualcosa che potrebbe essere migliorato nei vostri rapporti.
Alle 4 di mattina nessuno ha sonno, e vi portano in una discoteca fuori città. Il party aziendale prosegue con un RAVE forsennato per i giovani fuori e i giovani dentro. Tutti sembrano tanti John Travolta in pista. Vengono distrubuite pasticche con stampigliato il logo aziendale. Niente droghe, sono pasticche effetto-allegria. Tutti si vogliono bene. Qualcuno si bacia. Nascono delle storie.
Ci si saluta educatamente alle 10 del mattino. Qualuno di voi è ubriaco, ma il capo lo riaccompagna a casa e non si cura se gli vomitate in macchina. Anzi, ne ride assieme a voi. Anche lui lo faceva quando era più giovane.
Tutti a nanna, tanto nessuno è obbligato ad andare in ufficio. Permesso speciale per l'intera giornata per tutti. Ognuno di voi si gode la giornata come meglio crede. Siete ancora ebbri delle emozioni della serata precedente. E c'è qualcosa che permane, qualcosa che non vi lascia, una sensazione che se vi soffermate a pensarci sembra quasi speranza, ed odora un pochino di felicità.

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venerdì 15 dicembre 2006

Shopping compulsivo in pausa pranzo

Da una ricerca condotta da Research International per conto di eBay.it, risulta che ogni italiano spende in media sette ore e mezza per comperare i doni sotto da mettere sotto l’albero.
Io sono già a metà del mio tempo massimo consentito, in quanto conteggio 2 pause pranzo allungate (1 ora e mezza cadauna) in cui ho girato per il centro di Milano tipo scheggia impazzita prima per vedere e poi per acquistare solo una minima parte di ciò che dovrei.
Mi restano solo 4 ore utili!!! Ce la farò???

I propositi falliti dei regali di Natale:
- "quest'anno giuro faccio pochi regali!" (poi non si sa come la tua lista contempla 37 persone e ti ritrovi a prendere un pensierino anche per la vicina di casa che "quella volta è stata così gentile da..")
- "ah, ma io faccio solo pensierini..." (tanto anche per il più stupido pensierino devi girare come una matta e ti partono lo stesso un sacco di Euri!!!)
- "non mi voglio ridurre all'ultimo momento" (24 dicembre, ore 19.17: "cazzo devo prendere qualcosa per l'amica che non vedo da 10 anni e che mi ha detto che a S.Stefano viene per farmi un saluto... aaaargh!" )

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martedì 12 dicembre 2006

Anche gli impiegati piangono

Per la serie "telenovele d'ufficio", un collega/amico mi chiede consiglio:
"Cara Tengi, ho questo problema: da circa un mesetto mi trovo a consolare diversi colleghi e colleghe che hanno problemi sentimentali di coppia... a parte che non capisco perchè tutti si rivolgano a me... in ogni caso, io ad ognuno di loro dò lo stesso consiglio, anche perchè guardacaso tutti mi espongono praticamente lo stesso problema...il fatto è che molto spesso loro si risentono per la mia schiettezza. Ora avrei una domanda: nel consigliare amici e colleghi bisogna dire davvero ciò che si pensa o piuttosto ciò che l'altro vorrebbe sentirsi dire?"


Soluzioni? Io da parte mia osservo che in questo periodo ci sono un sacco di problemi sentimentali in giro... Sarà che è Natale. (a Natale siamo tutti più incazzati, dicono quelli del bar)

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Natale in ufficio - parte III

Eccoci, a grande richiesta, il pinetto e il portatelefonino!



PS: Mi spiace Mary Ann, ma è meglio la pila!

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lunedì 11 dicembre 2006

Natale in ufficio - Parte II

Non è arrivato ancora l'anello Durex, in compenso mi hanno portato un bel vibratore.
A me non serve... se avete bisogno, sapete il mio numero.

PS: in realtà è una pila, furbette!

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Natale in ufficio - Parte I

Natale, tempo di regali.

Ogni anno si scatena in ufficio la lotta al gadget. Quest'anno, sulla mia scrivania, sono già arrivati uno splendido alberello di Natale in cartone con la base in cioccolatini, un porta telefonino a forma di sdraio e almeno 4 calendari differenti. Naturalmente, quelli dell'ufficio contabilità hanno già storto il muso, invidiose, perchè loro non ricevono gran che e sistematicamente si lanciano in invettive contro di noi dei piani alti che ci accapariamo tutte il bendiddio che i fornitori ci fanno avere.

Preso da pietà, ho deciso di cedere alla bionda nana bassa il portatelefonino così almeno smette di frignare e sbattere i piedi. Baci.

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